Parcheggiata l’auto al ponte prima del rifugio si attraversa il torrente Antognasco e ci si incammina sulla ripida salita. Oltrepassato il rifugio si imbocca il sentiero che parte sulla sinistra della mulattiera. Si passa per la località Costa poi, facendo un traverso verso Ovest, su una traccia poco marcata, si arriva all’Alpe Prato (1.650 m).
Salendo la dorsale che sta tra Valmalenco e Val di Togno si arriva alla Malga Castellaccio a 2.010 m. Sul lato Nord-Est della baita con bandiera tricolore parte il ripido sentiero segnato con molti segnavia bianco/rossi posti su alberi e rocce; bisogna fare molta attenzione a non perdere questi utili riferimenti.
Il tratto finale della salita è tra sfasciumi e rocce; raggiunta la grande croce in metallo si continua, seguendo i grandi totem di sasso, l’ultimo tratto che porta sulla cima del Monte Foppa (2.462 m) da dove si ha una vista panoramica. Il ritorno avviene sullo stesso itinerario.
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Percorso (EE) di 11 chilometri, differenza altimetrica 1.210 metri, nessuna fontana.
Giorgio Gemmi
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