Territorio

La valle delle meraviglie in Valtellina

La valle delle meraviglie in Valtellina

Valle delle meraviglie, un angolo di pace e natura

La Val di Rezzalo è una valle laterale dell’alta Valtellina, nel comune di Sondalo, e si estende all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.

Spesso definita “valle delle meraviglie” per la sua bellezza tranquilla, questa vallata è caratterizzata da boschi rigogliosi, pascoli ampi, baite in legno e pietra, e un’atmosfera che sembra restare fuori dal tempo.

Camminando per i sentieri di Rezzalo si ha la sensazione di trovarsi lontano dal turismo di massa, immersi nella natura vera. I suoni, i profumi, la luce: tutto contribuisce a creare un’esperienza di montagna autentica.


Dove si trova e come arrivare

La valle si trova in provincia di Sondrio, nel territorio di Sondalo, ed è facilmente raggiungibile: l’accesso principale è dalla frazione Fumero (subito dopo Sondalo lungo la SS 38).

Dal parcheggio di località Fontanaccia si imbocca una strada sterrata/mulattiera che risale la valle, accompagnati dal torrente Rezzalasco.

Alcuni spunti utili:

  • Partenza: dalla località Fumero → Fontanaccia.

  • Sentiero: inizialmente in salita abbastanza marcata, poi diventa quasi pianeggiante nel tratto centrale.

  • Durata indicativa: per il tratto base fino al pianoro di S. Bernardo circa 1h 30 – 2h a passo tranquillo.

  • Mezzo: auto fino al parcheggio + cammino a piedi (opzione mountain bike se si preferisce).


Cosa vedere nella valle delle meraviglie

La chiesa di San Bernardo (Val di Rezzalo)

Nel pianoro della valle si trova una piccola chiesa dedicata a San Bernardo, costruita nel 1670-72. 
È un elemento simbolico: mentre si cammina immersi nella natura, ecco comparire questo edificio semplice che dà un forte senso di leggerezza e serenità.

Architettura rurale e baite alpine

Nel percorso si incontrano vecchie baie in legno e pietra, esempi autentici dell’architettura alpina tradizionale. 
È interessante osservare come l’uomo ha saputo vivere in questi ambienti, rispettando i ritmi della montagna: un aspetto che spesso viene trascurato nelle mete più “commerciali”.

Natura, flora e fauna

  • Flora: nei pascoli della valle in primavera spiccano fioriture intense, rododendri, stelle alpine e altre specie alpine.

  • Fauna: la valle ospita animali come lo scoiattolo, il camoscio, il cervo, la marmotta, il gallo forcello, l’aquila reale.

  • Panorama: dal tratto centrale e superiore della valle lo sguardo si apre verso le montagne circostanti, regalando scorci veramente suggestivi.

Escursioni possibili

  • Sentiero fino a S. Bernardo: adatto anche per famiglie.

  • Proseguimento fino a località Merlo, Clevaccio, Passo dell’Alpe (quota circa 2461 m) per escursionisti più esperti.

  • Mountain bike / e‑bike: la strada militare/sterrata che attraversa la valle è ampia e può essere percorsa in bici.


Perché chiamarla valle delle meraviglie?

Il soprannome “valle delle meraviglie” ben si adatta alla Val di Rezzalo per vari motivi:

  • Autenticità: non è una valle sovraffollata, si percepisce ancora una forte armonia tra uomo e natura.

  • Paesaggio: la combinazione di boschi, pascoli, torrenti, montagne e baite offre scenari vari e affascinanti.

  • Accessibilità: permette un’immersione nella natura anche a chi non è escursionista esperto, con tratti pianeggianti e ben tenuti.

  • Atmosfera: camminare in silenzio, vedere albe o tramonti tra gli alberi e le montagne, oppure sentire il torrente… tutto contribuisce a una sensazione di meraviglia.

Insomma: non ci sono “attrazioni” artificiali ma esperienza, e l’esser poco conosciuta rende il valore ancora più grande.


Valle delle meraviglie

  • Scarpe e abbigliamento: anche se i sentieri sono ben tenuti, all’inizio ci sono tratti in salita e la valle è in montagna: portare scarpe da trekking, felpa/giacca leggera per la sera.

  • Periodo migliore: in estate per i pascoli verdi e fioriture, in autunno per i colori caldi, in inverno per chi ama le ciaspolate (ma con attrezzatura adeguata).

  • Orario: se si vuole godere tranquillamente della valle, meglio partire al mattino presto per evitare traffico e avere più pace.

  • Rispettare l’ambiente: è zona protetta (Parco Nazionale dello Stelvio) — niente rifiuti, rispetto della flora e fauna, quiete.

  • Fotografia: porta macchina o smartphone: primi piani su baite, panorami dal pianoro di S. Bernardo, cielo limpido sopra i pascoli.

  • Percorsi avanzati: se vuoi arrivare fino al Passo dell’Alpe vai con tempo, acqua e magari una mappa; è più impegnativo.

  • Famiglie con bambini: il tratto più facile fino a S. Bernardo è adatto anche ai più piccoli, purché ci siano pause e un passo tranquillo.


La Val di Rezzalo è davvero una di quelle valli che una volta visitate lasciano un segno. Non c’è bisogno di cercare “attrazioni clamorose”: la meraviglia sta nel silenzio, nel paesaggio, nelle baite alpine, nel verde dei pascoli e nel corso d’acqua che accompagna il cammino. Se cerchi un’esperienza autentica in montagna, lontano dai grandi flussi turistici e con la bellezza come protagonista, questa valle fa proprio al caso tuo.

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