Transumanza Valtellina
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Con la fine dell’estate mandrie e greggi tornano a fondovalle o nelle stalle a media costa.
In molti casi percorrono decine di chilometri insieme agli allevatori, partendo dalle alte quote per giungere nei paesi a valle.
Nello spostamento di bovini e ovini alla ricerca di prati adatti non c’è solo un’abitudine tramandata da intere generazione c’è soprattutto una prassi ecosostenibile che porta bovini e ovini alla ricerca di prati adatti alla buona alimentazione necessaria alla produzione di latte, carne di alta qualità.
Si può vietare il pascolo di greggi?
Transumanza Valtellina
In settembre la transumanza è stata avvistata anche sulla strada del passo Gavia, con le greggi che sono scese dalla strada che poche ore prima ha iniziato a imbiancarsi, soprattutto nei pressi del valico, a riprova delle temperature ormai quasi invernali che si trovano sul passo che unisce Sondrio e Brescia.
La transumanza è un’antica pratica pastorale che consiste nello spostamento stagionale di greggi e mandrie tra pascoli di pianura e zone montane, per garantirne il sostentamento tutto l’anno.
Questa migrazione, che si svolge da secoli, è un’antica tradizione riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dall’UNESCO e si caratterizza per il suo impatto sul paesaggio, la cultura, i riti e le feste delle comunità locali.
I pastori guidano il bestiame lungo vie naturali, i “tratturi”, spostandosi dalla pianura (in estate, quando l’erba è secca) alla montagna (in estate, quando le temperature sono più miti) e viceversa (in autunno, quando la neve copre i pascoli montani).
La transumanza non è solo un’attività economica, ma ha creato un rapporto armonico tra uomo e natura, plasmando le tradizioni e le feste delle comunità.
Nel 2019, l’UNESCO ha riconosciuto la transumanza come patrimonio immateriale dell’umanità, sulla base di una candidatura transnazionale che includeva Italia, Austria e Grecia, evidenziandone il valore culturale e sostenibile. Nel 2023, il riconoscimento è stato esteso ad altri paesi come Albania, Croazia, Francia, Lussemburgo, Romania e Spagna.





