È già buio quando arriva una telefonata alla Stazione CC di Teglio, una signora 70enne è in difficoltà perché senza pellet e senza tronchetti per riscaldarsi. È senza auto, ha una certa età ed in casa ha un familiare in precarie condizioni di salute pertanto non può uscire. Il poco combustibile rimasto è sufficiente solo per la stanza del familiare Ha provato a chiamare due rivenditori della zona ma sono chiusi. Chiede quindi al Maresciallo un aiuto. Il Maresciallo subito si adopera chiamando direttamente la titolare di una delle rivendite chiuse e, dopo averle spiegato la situazione, la mette in contatto con la signora che fa l’ordine telefonico di quanto le necessita.
Fatto l’ordine, sempre il Maresciallo allerta i volontari che girano per il territorio a consegnare la spesa alle persone che non possono lasciare le proprie abitazioni facendoli passare dalla rivendita. Ed è così che la signora, felice, riceve la sua fornitura per riscaldare l’abitazione.
Alle 21.00 circa di lunedì sera una pattuglia della Stazione Carabinieri di Livigno sta svolgendo il suo servizio di controllo del territorio quando incrocia un’auto che, procedendo a zig zag, quasi va a scontrarsi con il mezzo dell’Arma. Scatta il controllo dal quale emerge che un trentenne del piccolo Tibet aveva un tasso alcolemico superiore ad 1 mg/l ed era uscito di casa per recarsi in centro per andare a trovare la fidanzata. Veniva pertanto denunciato per guida in stato di ebbrezza e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, gli veniva ritirata la patente e rispedito a casa.
Venerdì 13 alle 17:00, sempre a Livigno i Carabinieri hanno sorpreso 4 persone, tra i 54 ed i 70 anni, intenti a giocare a carte all’interno di un bar. Il locale risultava chiuso ma aveva l’ingresso posteriore aperto. I 4 sono stati denunciati e la titolare è stata segnalata alla Prefettura di Sondrio per eventuali provvedimenti sulla licenza del locale.
Sempre in tema di controlli, ieri sera a Sondrio 6 persone sono state sorprese all’interno del Bar della stazione ferroviaria seduti a sorseggiare bevande alcoliche e mangiare stuzzichini. I bar delle stazioni ferroviarie possono restare aperti per dare assistenza ai viaggiatori, inoltre quello specifico esercizio vende anche tabacchi. Sono state acquisite le autocertificazioni degli avventori, che non sono risultati essere viaggiatori, le quali verranno vagliate unitamente alle “modalità di gestione” del bar.