Borgo senza strade – Eccoci a parlare di un piccolo gioiello nascosto tra le montagne della Lombardia: Codera, nel comune di Novate Mezzola (provincia di Sondrio).
È un borgo davvero particolare perché raggiungibile solo a piedi o in elicottero – non esistono strade carrabili che lo collegano direttamente alla valle sottostante.
Di seguito trovi tutte le informazioni utili: come arrivare, cosa vedere, qualche suggerimento pratico e perché vale la pena visitarlo.
Dove si trova
Codera si trova nella Val Codera, una valle laterale della Val Chiavenna, interamente nel territorio di Novate Mezzola, in provincia di Sondrio (Lombardia).
È una valle che confina con altre di grande bellezza come la Val Masino e la Val Bondasca.
Come arrivarci
Essendo raggiungibile solo attraverso sentieri, l’esperienza ha un sapore “fuori dal tempo”.
-
Il punto di partenza più comune è la frazione di Mezzolpiano (o Mezzo Alpiano) in Novate Mezzola; da lì si imbocca una mulattiera nel bosco che porta verso Codera.
-
Il dislivello è significativo: ad esempio, uno degli articoli indica un dislivello di circa +510 m fino a Codera, partendo da circa 315 m di quota, con un tempo di percorrenza indicato di circa 2 ore.
-
Non ci sono veicoli di linea che arrivano direttamente: l’accesso è pedonale (o tramite elicottero in casi particolari).
Cosa vedere e vivere
-
Il borgo in sé ha un fascino rurale e autentico: case in pietra, balconi in legno, strette viuzze, un campanile che si staglia.
-
Il percorso verso il borgo è già parte dell’esperienza: scalini scavati nella roccia, panorami montani, boschi e l’accompagnamento del torrente che scorre nella valle.
-
Per gli appassionati di natura e trekking: la valle prosegue oltre Codera, verso località come Bresciàdega e il Rifugio Brasca.
-
Atmosfera tranquilla, lontana dal traffico, perfetta per chi cerca una fuga dal ritmo urbano.
Perché vale la pena
-
È una vera esperienza di montagna: non solo la meta, ma anche il tragitto è parte del piacere.
-
È lontano dal turismo di massa: qui trovi più pace, natura pura e autenticità.
-
Offre panorami spettacolari e un contesto storico‑rurale affascinante: ad esempio, la tradizione dell’estrazione del granito “sanfedelino” nelle zone vicine.
-
Per chi ama camminare, esplorare, “spegnere” un po’ e immergersi nella montagna.
Paese senza strade
-
Scarponi o scarpe da trekking robuste: i sentieri sono ben segnalati ma richiedono attenzione, soprattutto nei tratti più ripidi.
-
Portare acqua e qualcosa da mangiare: ci sono alcuni rifugi/ristoranti, ma l’accesso è limitato e i rifornimenti non sono immediati.
-
Verifica le condizioni meteo: essendo montagna, il tempo può cambiare e l’accesso pedonale arricchisce l’avventura, ma richiede preparazione.
-
Controlla orari e stagioni: alcune strutture o rifugi potrebbero non essere sempre aperti tutto l’anno.
-
Rispetta l’ambiente: essendo una valle poco antropizzata, è importante lasciare il luogo come lo si trova.









