Borgo presepe – Scilironi è un piccolo nucleo rurale situato nel comune di Spriana, in Valmalenco (provincia di Sondrio), in Lombardia.
Questo borgo è noto per il suo aspetto suggestivo, specialmente nel periodo invernale, tanto da essere spesso definito “paese‑presepe”.
In questo articolo approfondiremo la storia, le caratteristiche architettoniche, l’atmosfera speciale del periodo natalizio, come arrivarci e perché vale la pena visitarlo.
Storia e origini
Il borgo di Scilironi nasce come contrada legata alla vita rurale montana: case in pietra, stalle, fienili, focolari comuni, erano parte di un insieme produttivo e abitativo piuttosto compatto.
Storicamente la popolazione era molto focalizzata su una singola famiglia – quella dei “Scilironi” – che dava il nome all’intero nucleo. Alla fine del XVIII secolo si contavano circa trenta persone con quel cognome, suddivise in circa dieci famiglie.
Nel corso del tempo, come molti borghi montani, ha subito un progressivo abbandono: la mancanza di infrastrutture moderne, la pendenza del terreno, il mutamento delle economie locali hanno comportato che molti abitanti si trasferissero.
Tuttavia, anziché sparire completamente, Scilironi ha trovato una nuova identità, valorizzando la sua struttura architettonica e paesaggistica nel contesto del turismo lento e di scoperta.
Caratteristiche architettoniche e ambientali
Uno degli aspetti che rendono Scilironi unico è la posizione e la conformazione del borgo:
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È disposto “a grappolo” lungo la linea di massima pendenza della montagna, poco sopra il torrente Torrente Mallero.
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Le abitazioni sono costruite a secco con grandi massi irregolari della pietra locale, spesso su più livelli (anche fino a tre piani) con scale e balconi esterni in legno.
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Non è un borgo lineare con ampie vie: piuttosto un insieme compatto di case, vicoli stretti, gradinate, passaggi coperti, che conferiscono un forte senso di comunità e di adattamento al territorio.
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Gli spazi comuni – come i forni, le stalle, i fienili – erano condivisi tra le famiglie residenti. In pratica, più che “case separate”, sembra quasi “una grande casa” con molti nuclei.
Questo insieme rende Scilironi un esempio autentico di architettura rurale alpina tradizionale, ben integrata nella morfologia montana. Camminare per il borgo significa “sentire” la pietra, la storia, la fatica e l’adattamento delle generazioni passate.
Il “paese‑presepe”: magia invernale e valorizzazione
Uno degli elementi più evocativi di Scilironi è la sua trasformazione durante il periodo invernale e natalizio:
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Le case del borgo vengono decorate con luci che delineano i contorni e i volumi, creando un effetto presepe sul pendio della montagna.
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A una particolare abitazione è stato recentemente allestito un presepe interno (in tre locali contigui), inserito in una casa antica recuperata nel 2020, che poggia su un masso parte integrante della struttura.
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Il risultato è un mix di paesaggio, memoria, luce, che trasforma il borgo in un luogo di contemplazione e bellezza silenziosa, più che in una attrazione turistica di massa.
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L’atmosfera è più intensa nel tardo pomeriggio o sera d’inverno, quando il buio avvolge le case e le luci emergono. Un momento perfetto per fotografie o semplicemente per vivere il silenzio del luogo.
C’è anche un elemento artistico‑culturale: si parla di un “teatro più piccolo del mondo” all’interno del borgo, ricavato in una dimora rurale abbandonata e restaurata per piccoli eventi o performance.
In sintesi, Scilironi riesce a coniugare autenticità, lentezza, atmosfera alpina, offrendo un’esperienza diversa dal turismo rapido.
Informazioni pratiche: come arrivare e visitare
Ecco alcuni consigli utili per chi desidera visitare Scilironi:
Dove si trova
Si trova nel comune di Spriana, in Valmalenco (SO), a una quota indicativa di circa 650–700 metri.
È visibile dalla strada provinciale che risale la Valmalenco da Sondrio, lungo il torrente Mallero.
Come arrivare
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In auto: si percorre la strada provinciale verso Valmalenco da Sondrio. Una volta superato Spriana, seguire le indicazioni per la contrada. Alcune parti del borgo possono richiedere un tratto a piedi, specialmente se si desidera camminare tra le case.
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A piedi: per esplorare il borgo è necessario avere scarpe comode, perché il terreno è in pendenza, con gradinate, passaggi stretti e talvolta superfici scivolose (in particolare in inverno).
Quando visitare il borgo presepe
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Il periodo più suggestivo è l’inverno, durante le festività natalizie, quando le luci rendono il borgo particolarmente suggestivo.
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Tuttavia, anche le stagioni più calme (primavera, estate) offrono un’occasione per scoprire la struttura del borgo, la pietra, il paesaggio alpino senza la folla.
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In inverno è consigliabile verificare condizioni meteo e accessibilità: pendenza, neve o ghiaccio possono rendere alcuni tratti impegnativi.
Cosa portare
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Scarpe antiscivolo e robuste.
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Abbigliamento caldo (inverno) o almeno uno strato protettivo per la montagna.
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Torcia o luce se si pensa di visitare nel tardo pomeriggio.
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Fotocamera o smartphone: gli scorci del borgo sono molto fotografabili.
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Tempo per camminare con calma, godersi il luogo senza fretta.
Perché vale la visita al borgo presepe
Visitare Scilironi significa scegliere un tipo di esperienza lenta, autentica, riflessiva. Ecco alcuni motivi per cui merita:
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Offre una finestra sulla vita rurale alpina tradizionale, architettura in pietra, spazi condivisi, comunità che si adattava al monte.
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È un luogo dove la storia non è stata cancellata, ma è visibile nella pietra, nei vicoli, nei balconi in legno.
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Il periodo natalizio amplifica la magia: luci, silenzio, pendenza montana, il contrasto tra montagna scura e casette illuminate.
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Per chi ama la fotografia, il trekking leggero, i borghi fuori dal turismo di massa, Scilironi è perfetto.
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È vicino – relativamente – a Sondrio e ad altre località della Valtellina, quindi può essere inserito in un itinerario più ampio (giornata o mezza giornata) in Valmalenco.
Borgo presepe
Se stai cercando un’esperienza autentica in montagna, lontana dai flussi turistici convenzionali, il piccolo borgo di Scilironi rappresenta una scelta perfetta. È un “paese‑presepe” vero, dove le luci, la pietra, il silenzio fanno da protagonisti. Vale la pena visitarlo con calma, preparati a camminare, fotografare, contemplare.









