Territorio

Il borgo più piccolo d’Italia

Il borgo più piccolo d’Italia

Borgo più piccolo – In uno degli angoli più tranquilli e meno battuti della Lombardia sorge Pedesina, un piccolo comune incastonato nella Val Gerola, una laterale della Valtellina, in provincia di Sondrio. Per molti è il simbolo del borgo quasi “invisibile”, tanto che viene citato come uno dei comuni meno popolati d’Italia.

In questo articolo esamineremo la geografia, la storia, la situazione attuale, vengono consigliate escursioni e si riflette su presente e futuro di questa piccola comunità che continua a vivere in mezzo alle montagne.


Dove si trova e com’è fatto il territorio

Pedesina si trova a circa 1.032 metri d’altitudine, sulle pendici occidentali del Monte Rotondo (2.496 m) nella Val Gerola, compresa nel Parco delle Orobie Valtellinesi.

Il suo territorio comunale è relativamente piccolo (intorno ai 6,2‑6,3 km²) e comprende boschi, prati, alpeggi storici (es. Alpe Stavello, Alpe Combana, Alpe Combanina) e valli laterali come la Val del Bùr.

I confini del comune lo collocano accanto a comuni come Rasura, Bema e Gerola Alta.

Questo contesto montano, relativamente isolato, ha influito sia sul suo splendore paesaggistico che sulle difficoltà legate all’accessibilità e alla tenuta della popolazione.


Breve storia del borgo

  • Le origini del toponimo sono incerte: alcune interpretazioni lo fanno derivare da “pedicina” (tronco gettato sul torrente per guadare) oppure da “piodesina” (piccola pioda, sasso per coperture).

  • Nel Medioevo Pedesina faceva parte della pieve di Olonio e fu documentato come “Pedesina in comune di Rasura” nel Trecento.

  • Nel 1483 si separò da Rasura ed ottenne autonomia comunale. Nel 1424 fu costruita la chiesa di Sant’Antonio, consacrata poi nel 1424.

  • Durante i secoli l’economia locale si basava su agricoltura di sussistenza, allevamento, boschi e alpeggi. Ad esempio, gli alpeggi erano fondamentali per la produzione casearia della valle (come il famoso formaggio Bitto).

  • Nel XX secolo la popolazione iniziò un forte calo, dovuto all’emigrazione verso fondovalle e città, alla difficoltà di vita in montagna e all’impoverimento delle attività tradizionali.


Popolazione e status attuale

Oggi Pedesina è citata come uno dei comuni meno popolati d’Italia: conta intorno ai 30‑40 abitanti, con densità inferiore a 6 abitanti per km².

Queste cifre mostrano chiaramente come si tratti di un borgo in cui vivere sia una scelta ben diversa rispetto ad un centro urbano. Le strutture commerciali sono ridotte al minimo: si segnala ad esempio un unico ristorante/emp­orio che funge da bar e punto di approvvigionamento.
Tuttavia, ci sono segnali positivi: non solo anziani, qualche famiglia ha deciso di stabilirsi o tornare, e vengono realizzate iniziative per valorizzare il territorio.


Cosa vedere e cosa fare a Pedesina

Pur nelle sue dimensioni ridotte, Pedesina offre bellezze e attività da scoprire. Eccone alcune:

La Chiesa di Sant’Antonio Abate
La principale chiesa parrocchiale custodisce un’icona lignea del XVII secolo e un affresco del pittore locale Cipriano Valorsa (1564). 
È un esempio di arte sacra di montagna che ha saputo resistere al tempo.

L’oratorio di San Rocco
Costruito in seguito alle epidemie del Seicento (per es. la peste del 1629‑1631 che colpì la valle) come luogo di devozione e raccoglimento.

Il lavatoio locale
Un lavatoio tradizionale del borgo, oggi decorato con graffiti (una tecnica artistica) che raccontano la storia del paese e dei suoi abitanti.

Escursioni e natura
Pedesina è punto di partenza per sentieri verso gli alpeggi di Stavello, Combana e Combanina. Questi pascoli, un tempo vivi per l’allevamento e produzione casearia, oggi sono meta di chi ama il trekking e la natura alpina. 
L’aria, i panorami, la calma che offre la montagna sono elementi distintivi: per chi cerca «montagna autentica», qui trova terreno.


Le sfide e le opportunità

Le sfide principali sono evidenti:

  • Popolazione molto ridotta → pochi servizi, rischio spopolamento totale.

  • Infrastrutture e accessibilità: la montagna richiede manutenzione, trasporti, cura degli edifici.

  • Mantenere vivo il patrimonio – case, alpeggi, tradizioni – con risorse limitate.

Le opportunità sono interessanti:

  • Turismo lento e sostenibile: Pedesina può attrarre chi cerca pace, natura, autenticità lontano dai circuiti affollati.

  • Valorizzazione degli alpeggi, delle tradizioni locali (caseificio, sentieri storici) e dell’ambiente come asset unico.

  • Incentivi pubblici/regionali per borghi montani: potenziale per rigenerazione, ristrutturazione, accoglienza.


Perché vale la pena visitarla

  • Perché riporta indietro il tempo: cammini tra case di pietra, boschi, silenzi di montagna.

  • Perché la sua dimensione ridotta è parte del fascino: non è una destinazione “massificata”, ma un luogo da scoperta.

  • Perché offre paesaggio alpino autentico: viste sulle vette, alpeggi, sentieri e natura.

  • Perché, anche se piccola, ha una storia ricca: legami con economia montana, alpeggi storici, arte sacra locale.


Come arrivare al borgo più piccolo

  • Si raggiunge da Morbegno (SS 38) seguendo la Val Gerola: da Morbegno si imbocca la strada provinciale per la Val Gerola, passando per Sacco e Rasura, fino a Pedesina.

  • In auto/fune/mezzi pubblici: verificare condizioni stradali nei mesi invernali, parcheggio e accesso.

  • Abbigliamento da montagna: anche se l’altitudine non è estrema, i cambiamenti meteo montani richiedono attenzione.

  • Se amate camminare, portate scarpe da trekking: molti sentieri partono dal borgo verso alpeggi.

  • Verifica orari e disponibilità di eventuali servizi (bar, emporio, alloggio), poiché molto limitati.

  • Rispetto dell’ambiente: in un borgo così piccolo, il comportamento dei visitatori ha grande impatto.


Borgo più piccolo d’Italia

Pedesina non è un borgo “senza abitanti” nel senso assoluto, ma certamente è fra i comuni più piccoli d’Italia per numero di residenti, e ciò lo rende un caso emblematico di montagna alpina che resiste. Un luogo in cui il silenzio, la natura e la tradizione convivono con la sfida della modernità e della depopolazione.
Se cerchi una meta fuori dal comune, lontana dal turismo di massa, dove la vita scorre secondo un ritmo diverso, Pedesina merita una visita e uno sguardo.

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