Il bonus è una misura di agevolazione fiscale a favore di chi realizza interventi di ristrutturazione edilizia rientranti tra quelli compresi nella detrazione del 50% (Bonus Ristrutturazioni).
Chi ha effettuato una ristrutturazione può portare in detrazione (in dieci quote annuali di pari importo) nella propria dichiarazione dei redditi il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili, arredi e grandi elettrodomestici.
La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere anteriore a quella in cui i mobili vengono acquistati, ossia l’intervento deve essere stato fatto a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto, mentre non ha rilevanza che le spese per i lavori siano state sostenute prima di quelle per l’acquisto dei beni.
GLI AMMORBIDENTI NATURALI PER LAVATRICE
La Legge di Bilancio ha stabilito l’importo massimo di spesa per il bonus; 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024.
La detrazione Irpef del 50% vale per l’acquisto di alcuni beni: mobili nuovi, ossia arredi per cucina, soggiorno, camere da letto e bagni, come armadi, letti, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, poltrone, divani; rimangono esclusi i sanitari del bagno; grandi elettrodomestici, cosiddetti elettrodomestici bianchi, come lavatrici, asciugatrici, frigoriferi,congelatori, lavastoviglie, forni, apparecchi per il riscaldamento e il condizionamento; illuminazione, ossia lampadari, faretti, lampade, purché risultino necessari alle opere di ristrutturazione.
ANTICALCARE NATURALE PER LAVATRICE
Sono invece esclusi dal bonus porte, pavimentazioni, tende e complementi di arredo.
Rientrano tra le spese da portare in detrazione anche quelle relative al trasporto e al montaggio dei beni acquistati.
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