Il passo Tremoggia si trova sul confine italo-svizzero tra Valmalenco e Val di Fex, ma non è adatto per gli scambi commerciali come invece è stato in passato il vicino Passo del Muretto. Comunque 80 anni fa ha permesso la fuga a chi si opponeva al regime fascista.
Con l’auto si sale per Chiareggio (1.580 m) passando per Chiesa in Valmalenco tenendo presente che in località San Giuseppe bisogna munirsi di apposito ticket.
All’ingresso di Chiareggio, 200 metri prima della chiesa, ci si incammina sulla stradina di destra che sale alle baite di La Corte (1.628 m) e poi si segue il sentiero SI-GVO che, attraverso un fitto bosco, prosegue in direzione nord-est all’Alpe Fora (2.050 m).
Con pendenza superiore tra pascoli, roccette e superando alcuni piccoli corsi d’acqua si raggiunge il pianeggiante Piani di Fora (Ciaz de Fora) a 2.300 m. Al centro dell’alpeggio si trova la palina che offre due alternative per salire al passo.
La prima è la più corta e punta ad est verso il versante roccioso con varie cascate d’acqua. La seconda va verso sud-est, su SI-GVO, e porta al Rifugio Longoni. Seguendo questo itinerario si sale rapidamente allo sperone roccioso dove è spicca il pennone con bandiera italiana che segnala il Rifugio. Ritornati verso la bandiera si trova l’indicazione per il Passo di Tremoggia; è il sentiero 331A che in pratica fa un traverso in direzione nord tra grandi sassi che riportano tanti segnavia e a quota 2.500 m incrocia quello che sale da Piani di Fora.
Attraversato il torrente di Val di Fora il percorso diventa abbastanza ripido fin quando si supera quota 2.850 m. Poco dopo si arriva al primo laghetto che si lascia sulla destra per passare alti sopra il secondo e raggiungere la meta (3.012 m) che si trova tra Piz Tremoggia (destra) e Piz Fora (sinistra).
Si ritorna sullo stesso itinerario fino a quota 2.500 m dove si prende la traccia di destra (ben segnalata con tanti ometti) che scende a Ciaz di Fora per poi proseguire su SI-GVO per raggiungere il punto di partenza.
Percorso (EE) di 15 chilometri, dislivello positivo di 1450 metri, no fontane.
Giorgiogemmi.it