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Livigno, escursione al Monte Crapene e al Crap de la Paré

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Livigno Crap de la ParèMonte Crapene

A Livigno non mancano le possibilità di fare escursioni, tra le tante possibili questa che segue non ha particolari difficoltà.

Si lascia l’auto negli unici parcheggi a pagamento nella zona della chiesa parrocchiale a settentrione del paese e, superato il sottopasso stradale, ci si sposta sul lato destro della ciclopedonale che costeggia il Torrente Spöl (Acqua Granda).

La si segue fin dove le acque si immettono nel lago artificiale, qui si prende il sentiero n. 100 che sale a Téa dal Barun (1.890 m, Baite di Barun) poi si devia a sinistra sul sentiero n. 134.

Questo percorso sale con pendenza abbastanza costante nel bosco fino a quota 2.150 e poi prosegue con bei panorami fino alla croce del Crap de La Paré (2.393 m).

Oltre a dominare sulla vallata di Livigno e sul lago artificiale, si è vicini a Pizzo del Ferro, Pizzo Aguzzo e Monte Pettini. Si vedono le lontane vette della Valle del Gavia, Cima Piazzi, Pizzo Filone, Monte della Neve, Monte Vago, Gruppo del Bernina, Cassana, Corno Cavalli e il dirimpettaio Monte Il Motto.


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Crap de la Paré

Dalla croce si continua sul sentiero n. 134 (dove sono posizionate le 14 croci della Via Crucis) in direzione Passo d’Eira, ma dopo circa 500 metri conviene abbandonarlo per risalire l’ampia dorsale che porta ai 2.430 m del Monte Crapene situato proprio sopra la frazione di Trepalle.

Dalla sua cima si scende per poco tempo su una esilissima traccia in direzione S-E e poi si svolta decisamente verso Ovest andando a riprendere il sentiero n. 134.

Arrivati a quota 2.250 m si imbocca sulla destra il sentiero n. 135 che va verso Nord. Per un tratto corre parallelo e sotto al n. 134 poi, dopo circa un chilometro, bisogna fare attenzione a non continuare sul percorso per MTB perché nei pressi di un grosso sasso si deve piegare a 90° verso sinistra.

Il sentiero n. 135 scende nei prati e poi nel bosco per poi arrivare a Téa dal Barun. Ora da qui si ripercorre il tratto iniziale fatto all’andata giungendo così al punto di partenza.

Percorso (E – T2) di 10,5 chilometri, dislivello positivo 650 metri, no fontane.

Giorgiogemmi.it

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