Lavori che nessuno vuole fare in Svizzera
Attualmente, la Svizzera è uno dei paesi che offre maggiori opportunità lavorative. Per gli italiani, rappresenta un’opzione da considerare, data la vicinanza geografica e la possibilità di lavorare come frontalieri.
Tuttavia, vi sono posti vacanti sul territorio svizzero che nessuno sembra voler occupare.
Maggiore è la specializzazione in una particolare professione, maggiori sono le possibilità di accedere al mercato del lavoro svizzero.
Esistono in Svizzera professioni per le quali è difficile trovare personale. Si tratta spesso di mestieri che da sempre vengono svolti da stranieri, mentre gli svizzeri sembrano non essere interessati a svolgerli.
Questo fenomeno è particolarmente evidente nella Svizzera italiana, la zona di confine in cui ogni giorno centinaia di persone si spostano per recarsi al lavoro. Qui, i cittadini svizzeri non riescono a soddisfare la domanda delle aziende in cerca di personale.
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Stipendi elevati, ma lavori che nessuno vuole fare in Svizzera
Tra i lavori che gli svizzeri non svolgono quasi più ci sono il falegname e il cameriere. Ma non solo, in particolare sono richieste le seguenti mansioni.
Muratore: Un muratore senza specializzazione guadagna 4.500 franchi al mese, con 5 settimane di ferie all’anno, 13 mensilità e turni di 40 ore settimanali.
Operaio: Il lavoratore con permesso G (frontaliero senza residenza) percepisce circa 1.500 franchi in meno rispetto al collega svizzero, ammontando a circa 4.000€ al mese, una cifra difficile da immaginare in Italia.
OSS: In Svizzera, sono presenti numerose cliniche private che richiedono molti assistenti per la cura di anziani e malati. I cittadini svizzeri non riescono a coprire tutti i posti vacanti per gli operatori socio-sanitari, i quali godono di uno stipendio superiore a 3.000€ al mese.