Il sentiero del contrabbando a Tirano

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Il Sentiero del contrabbando a TiranoIl Sentiero del contrabbando

Questo itinerario permette di percorrere il versante retico della Valtellina salendo tra vigneti e frazioni e ripercorrendo i sentieri del contrabbando percorsi per molti anni dai tiranesi portando a spalla da una parte all’altra del confine le merci che, secondo le varie epoche, erano convenienti da contrabbandare. Contribuendo a frenare l’emigrazione dei residenti locali nelle varie parti del mondo e permettendo, in vari periodi, all’economia locale di sopravvivere.

PERCORSO – Si tratta di un’escursione ricca di testimonianze riguardanti l’antropizzazione del territorio effettuata dall’uomo nel corso degli anni.

PARTENZA – Si parte da Tirano, piazzale della Stazione, 428 m, si percorre la via Roma passando vicino alla Chiesa del Sacro Cuore, con adiacente oratorio.

Si percorre via Quadrio per arrivare alla piazzetta Trombini, dove, sul lato nord, si apre uno spazio verde al centro del quale è stato collocato il monumento agli emigranti della Valtellina e Valchiavenna nel mondo.

Si prosegue percorrendo via San Giuseppe per giungere nella piazzetta Pievani (fontana), dove sorge l’antica Chiesa di San Giacomo, sede della Biblioteca Civica Paolo e Paola Maria Arcari.
Si comincia a salire, passando vicino alla Cantina Vinicola Pozza, si percorre via Masuccio per salire tra le ultime case e i primi vigneti fino al bivio, 594 m.

PANORAMA – La segnaletica indica di proseguire a destra seguendo la mulattiera in direzione Baruffini, passando tra vigneti accuratamente lavorati. Salendo, si gode un panorama che si estende su Tirano e sulla Valle dell’Adda sino al terrazzo di Teglio e sul conoide alluvionale della Valchiosa coperto dai meleti, per arrivare infine alla frazione Baruffini, 792 m (fontana).

Seguendo la segnaletica si percorrono le stradine che attraversano la caratteristica frazione fino a seguire la strada che in direzione nord-ovest sale, passando vicino al caratteristico nucleo della localitĂ  Piazzo, 926 m.

VALPOSCHIAVO – Si percorre la strada carrareccia che si inoltra in Val Poschiavo godendo degli scorci sul fondovalle della Valtellina fino a Teglio. Sempre seguendo la carrareccia si raggiunge, dopo un ripido strappo, la ex caserma della Guardia di Finanza di Sasso del Gallo, 1.239 m, in stato di abbandono e interessata da fenomeni di smottamento. Si prosegue per pochi m e si arriva al confine di Stato.

DOCUMENTI – L’itinerario può proseguire in territorio elvetico e permette, muniti di documenti di riconoscimento, di accedere agli itinerari della Val Poschiavo.

PANCHINA GIGANTE BARUFFINI

Il Sentiero del contrabbando a Tirano

CONFINE – Dal confine di Stato la segnaletica indica di seguire un sentiero pianeggiante e panoramico che attraversa un bosco di conifere purtroppo in alcuni tratti interessato alcuni anni fa da un incendio.
Si raggiunge quindi la localitĂ  Zocca, 1232 m. Si prosegue per un tratto su strada asfaltata percorrendo poi, a sinistra, una strada sterrata fino alla localitĂ  PrĂ  Fontana, 1216 m ricca di terrazzamenti, ora incolti ma un tempo coltivati a grano saraceno.

TIRANO – Dalla localitĂ  PrĂ  Fontana, seguendo le indicazioni della segnaletica, si percorre la strada sterrata che scende a incrociare la strada carrozzabile Baruffini-Pra Campo. La si segue per circa 800 m fino a incrociare, a sinistra, il sentiero che, attraversando i castagneti, scende alla frazione di Baruffini, 792 m. Ripercorrendo l’itinerario di salita si scende velocemente, seguendo la mulattiera, a Tirano.

DATI
Segnaletica: la segnaletica è sufficiente.
Equipaggiamento: escursionismo leggero.
Caratteristica del fondo: strade asfaltate, sterrate, selciate, sentieri.
Periodo consigliato: tutto l’anno, in inverno se poco innevato.
Partenza: Tirano.
Tappe intermedie: Baruffini, Sasso del Gallo.
Arrivo: Tirano.
Altitudine minima: 428 m.
Altitudine massima: 1.239 m.
Tempo di percorrenza: 5 h 30’.
Lunghezza del percorso: 16 km.
DifficoltĂ : E.

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