La Svizzera regalò un padiglione chirurgico alla struttura ospedaliera di Sondalo nel 1948, che un tempo fu il più grande sanatorio d’Europa.
Sanatori Sondalo
Inizialmente i sanatori erano costruiti per prevenire il contagio, isolando i malati in maniera confortevole.
Nel XX secolo l’architettura si sviluppò secondo i criteri del funzionalismo e seguendo l’evoluzione della medicina: aria, luce e sole entrarono all’interno degli edifici per fortificare i malati e favorire la guarigione.
La cura si basava sul riposo, la nutrizione e l’aria pura, cioè sulle tre “L”…Lana, letto, latte. Fino a quando gli antibiotici non furono efficaci contro l’infezione, il sanatorio fu il principale strumento della cura, una vera e propria machine à guérir.
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Descrizione sequenze.
Veduta di paesaggio montano da una terrazza; autorità entrano nell’edificio dove ha sede il sanatorio; targa di dedica all’ingresso del sanatorio; dimostrazione su un uomo a torso nudo dell’efficacia dei nuovi apparecchi per ottenere le lastre; pentole bollono nella cucina dell’ospedale; giovani uomini pazienti dell’ospedale, giocano a scacchi; altri giovani uomini si riposano sulle sedie a sdraio in terrazza.
Tratto da “La settimana Incom 00218” del 1° dicembre 1948, archivio storico Luce.