La comparsa sul cruscotto della spia del filtro spesso scatena preoccupazione, ma è fondamentale comprendere cosa significhi.
Nel 2025, con una sempre maggiore diffusione di veicoli diesel e benzina dotati di filtri antiparticolato, conoscere le procedure di manutenzione e rigenerazione è essenziale per la tutela del mezzo e dell’ambiente.
La spia del filtro antiparticolato si presenta di colore giallo con un’icona raffigurante una marmitta o un rettangolo punteggiato. La sua accensione può indicare situazioni diverse:
- Spia FAP accesa fissa, ma da sola: in questa condizione non è necessario fermarsi immediatamente. Il messaggio indica che il filtro è intasato dalla fuliggine accumulata e che il sistema sta tentando di rigenerarsi. È necessario continuare a guidare per permettere al processo di pulizia automatica, chiamato rigenerazione, di completarsi. Spegnere il motore in questa fase potrebbe interrompere il ciclo e peggiorare la situazione.
- Spia FAP accesa fissa accompagnata dalla spia motore o spia candelette: questa combinazione segnala un problema più serio al sistema di post-trattamento dei gas di scarico. In questo caso è indispensabile recarsi tempestivamente in officina specializzata per evitare danni gravi al propulsore. La guida forzata in queste condizioni può causare guasti importanti e costosi.
La “guida brillante”: come favorire la rigenerazione del filtro antiparticolato
Per favorire la rigenerazione naturale del filtro, è consigliata la cosiddetta “guida brillante”, che non richiede velocità eccessive o comportamenti rischiosi, ma solo alcune accortezze:
- Scegliere una strada libera e scorrevole, come una tangenziale o un tratto autostradale poco trafficato.
- Mantenere una velocità costante tra 70 e 90 km/h.
- Tenere il motore “allegro” utilizzando una marcia più bassa del solito (ad esempio la 3ª o la 4ª) per mantenere i giri tra 2.500 e 3.500.
- Proseguire con questo regime per un periodo di 15-20 minuti.
Durante questa fase, è normale osservare un fumo più denso dallo scarico, segno che la fuliggine si sta bruciando. Al termine, la spia dovrebbe spegnersi automaticamente; in caso contrario, spegnere e riaccendere il veicolo può aiutare la centralina a resettare il sistema.

Manutenzione preventiva e consigli per evitare danni (www.valtellinamobile.it)
Gli esperti di officine specializzate come Frattin Service sottolineano che la prevenzione è la migliore difesa contro costose riparazioni. Tra le raccomandazioni più efficaci per mantenere efficiente il filtro antiparticolato vi sono:
- Stile di guida adeguato: chi utilizza l’auto diesel soprattutto per tragitti urbani dovrebbe percorrere una strada a scorrimento veloce almeno una volta ogni due settimane per 15-20 minuti, garantendo così la corretta rigenerazione del filtro.
- Uso di additivi per carburante di qualità: l’impiego di additivi specifici per gasolio ogni 3-4 pieni aiuta a mantenere pulito il sistema di iniezione e lo scarico, riducendo la formazione di fuliggine e facilitando i cicli di rigenerazione.
- Intervenire tempestivamente alla prima accensione della spia: ignorare la spia fissa del filtro antiparticolato per lungo tempo può portare all’ostruzione completa del filtro, che è irreversibile senza una pulizia professionale o la sostituzione, operazioni che implicano costi elevati.
Il ruolo cruciale dell’impianto di scarico e del filtro antiparticolato
L’impianto di scarico, spesso sottovalutato, riveste un ruolo fondamentale non solo per ridurre il rumore, ma soprattutto per tutelare l’efficienza del motore e l’ambiente. Il filtro antiparticolato trattiene le polveri sottili (PM10), particolarmente nocive per la salute, e deve rigenerarsi periodicamente per mantenere la sua efficacia.
Sui moderni veicoli, la rigenerazione automatica del FAP si attiva quando la centralina motore rileva un accumulo di particolato. La temperatura dei gas di scarico viene elevata, tramite post-iniezioni di carburante, fino a 600-650 °C, per bruciare la fuliggine. Condizioni di guida prevalentemente urbane con frequenti soste possono impedire il completamento di questo processo, causando l’intasamento del filtro.
In casi più gravi, è possibile ricorrere alla rigenerazione forzata in officina, una procedura che può richiedere la rimozione e la pulizia approfondita del filtro, oppure la sua sostituzione.

Quando fermarsi e quando invece continuare a guidare (www.valtellinamobile.it) 







