Notizie Frontalieri Valtellina
A fine settembre lavoravano 10’148 frontalieri nel Canton Grigioni.
Il dato lo si evince dalla statistica pubblicata oggi dall’Ufficio cantonale dell’economia e del turismo.
In tutte le località italofone si registra un record.
La regione con più frontalieri è quella di Maloja, che va da Bregaglia a S-chanf.
In totale sono 5’082 i lavoratori che giornalmente passano il confine a Castasegna per recarsi al lavoro in Val Bregaglia e in Engadina.
Nella vallata a sud del Maloja si registrano 570 pendolari, una cifra mai raggiunta dal 1996.
L’anno scorso nello stesso periodo i frontalieri erano 552.
Nella regione Bernina a fine settembre si contavano complessivamente 1’402 lavoratori frontalieri, 524 a Brusio e 878 a Poschiavo. Anche in questo caso un record.
Nel 2024 al termine del terzo trimestre erano 1’324.
La tendenza in crescita si nota anche nel Moesano, dove i lavoratori con il permesso G erano 763.
Pure qui si tratta la cifra più alta degli ultimi trent’anni.
La maggior parte lavoravano nel Comune di Grono, che registra 218 frontalieri.
Notizie frontalieri Valtellina
Nuove regole fiscali per frontalieri: conviene ancora lavorare in Svizzera?
Dal 17 luglio 2023 è entrato in vigore un nuovo accordo tra Italia e Svizzera che modifica la tassazione dei frontalieri: applicabile dal 1° gennaio 2024.
Vecchi vs nuovi frontalieri
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Vecchi frontalieri: coloro che lavoravano in Svizzera tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023; mantengono il regime precedente e pagano tasse solo in Svizzera.
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Nuovi frontalieri: chi ha iniziato dal 17 luglio 2023 in poi; adesso paga imposte in Svizzera (80 % del reddito) e in Italia (IRPEF su base imponibile, con detrazione e franchigia di 10.000 €).
Franchigia e tassazione concorrente
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I nuovi frontalieri beneficiano di 10.000 € di esenzione sulla tassazione italiana.
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Le imposte svizzere versate (80 % del reddito) vengono detratte dall’IRPEF, calcolata sugli scaglioni italiani.
Esempio: reddito 100.000 €, 15 % imposta svizzera:
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Svizzera: 12.000 €
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Italia: IRPEF su 90.000 € ~31.340 €, meno 12.000 €, = 19.340 €
Totale tasse: ~31.340 €
Prima del cambio: solo ~15.000 €, quindi raddoppio del carico fiscale per i nuovi frontalieri.
Notizie frontalieri Valtellina
Perdite significative per chi guadagna di più
Gli effetti sui redditi medio-alti sono particolarmente pesanti. Secondo un’analisi del Corriere del Ticino, si evidenziano differenze annue crescenti:
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45.000 CHF (cameriere): netto vecchio frontaliere ~38.840 CHF/anno; nuovo frontaliere ~32.898 CHF → -6.000 CHF/anno (~460 CHF/mese).
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65.000 CHF (operaio edile): differenza ~11.000 CHF all’anno, ~850 CHF al mese.
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80.000 franco: gap oltre 14.000 CHF/anno (~1.100 CHF/mese).
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120.000 CHF (medico): perdita annua di quasi 23.000 CHF, ossia 1.700 CHF/mese.
Più cresce il reddito, più aumenta la differenza tra vecchio e nuovo frontaliere.
Effetti sul Ticino: meno frontalieri, più residenti
Secondo l’Ufficio cantonale di statistica Ticino (USTAT), tra fine 2023 e metà 2025:
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I frontalieri con permesso G sono scesi da oltre 80.000 a circa 78.400.
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Il mercato del lavoro cresce (+3.000 posti), mentre diminuiscono i frontalieri: un trend inesorabile dal 2024.
Contemporaneamente, i permessi B (residenti in Ticino) sono passati da 16.500 a 18.000 tra primo trimestre 2024 e 2025.
Perché trasferirsi in Ticino conviene ora
Riequilibrio reddito/tasse
Pur essendo diminuita la convenienza rispetto al passato, i salari svizzeri restano più alti dei corrispettivi italiani. Anche tra nuovo frontaliere e trasferito in Ticino, i vantaggi possono esserci grazie a:
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Nessuna doppia imposizione;
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Imposte alla fonte complete;
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Maggiore potere d’acquisto e qualità della vita.
Notizie Frontalieri Valtellina – Ad esempio, un cameriere che in Italia prende ~1.500 €/mese può raggiungere ~2.500 CHF in Ticino anche da nuovo frontaliere, e oltre 3.000 CHF da residente.
Altri vantaggi del permesso di dimora (B)
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Nessuna IRPEF italiana;
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Accesso a servizi, scuola, sanità ticinesi;
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Possibilità di scaricare il costo della vita locale.
Chi deve valutare il trasferimento?
Profilo ideale
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Nuovi frontalieri (post 17 luglio 2023) con reddito medio-alto (>45.000 CHF), che ora subiscono un peso fiscale maggiore.
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Dipendenti con scarsa convenienza a partire perché la differenza tra salario italiano e svizzero si riduce drasticamente.
Check-list decisione
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Calcolo netto vs netto italiano: con e senza trasferimento;
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Oneri fiscali italiani vs franchigia e aliquote svizzere (80 %);
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Costi di vita e logistica del trasferimento;
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Tendenze occupazionali: aumentano i posti in Ticino.
Notizie frontalieri Valtellina
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Il regime attuale penalizza i nuovi frontalieri: imposte doppie e gap salariale netto sensibile, fino a 23.000 CHF/anno nei redditi alti.
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Il pendolarismo è meno conveniente, dimostrato da dati ufficiali e da rifiuti delle offerte con permesso G.
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Aumentano i residenti in Ticino, con 1.500 permessi B in più in un anno.
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Il trasferimento in Svizzera può convenire: salari ancora più alti, meno tasse, e miglior qualità di vita.
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Il confine tra convenienza e convenienza fiscale è fluido: consigliabile una simulazione dettagliata (in genere da commercialisti).





