La notizia del 6 settembre – Le operazioni di ricerca di Fausto Tosarini, un pescatore di 80 anni di Colico scomparso nel Lago di Como un mese e mezzo fa, sono riprese. Stamattina, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano hanno reimmerso il loro robot subacqueo in acqua, manovrato da una barca specifica per la ricerca strumentale. Le operazioni sono attualmente in corso. Anche le squadre nautiche di Lecco e Bellano hanno iniziato la loro missione, offrendo assistenza e supporto. Il sottomarino lì guidato può esplorare i fondali fino a una profondità di 600 metri.
Al momento non sono chiari i motivi per cui la ricerca sia ricominciata a tanto tempo di distanza. Si ipotizza che siano emersi nuovi dettagli o che qualcuno abbia forse segnalato qualche avvistamento, permettendo ai ricercatori di concentrare le ricerche in un’area più ristretta con la speranza di recuperare il corpo di Fausto e restituirlo alla famiglia. Non ci sono dubbi sul fatto che Fausto sia caduto in acqua e sia morto, ma ora la speranza è di poter restituire il suo corpo ai suoi cari.
Il venerdì mattino del 21 luglio, Fausto si è messo in viaggio da Colico a bordo del suo piccolo motoscafo, evento documentato anche dall’impianto di videosorveglianza locale. Le condizioni erano avverse, con forti piogge e venti tempestosi. Lo stesso pomeriggio, il suo motoscafo è stato ritrovato in balia degli elementi, ma di Fausto non c’era traccia. Non si sa con certezza se sia caduto fuori bordo per un incidente o se si tratti di un gesto estremo. I vigili del fuoco hanno eseguito delle ricerche estensive utilizzando tutte le risorse umane e tecniche disponibili, ma senza successo. Adesso, le ricerche sono state riprese.