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La montagna che ti cura

la montagna che ti cura

Benefici della montagna


Nel periodo autunnale, possiamo osservare, in una certa tipologia di soggetti, un significativo aumento dei disturbi ansioso-depressivi legati proprio alla stagione autunnale-invernale (si parla di disturbo affettivo stagionale).

Questo disturbo dell’umore si manifesta ciclicamente, in genere nei mesi autunnali ed invernali per effetto della riduzione della luce solare e degli effetti biochimici ad essa correlati.

Tuttavia, un corretto stile di vita, che includa oltre ad una sana alimentazione, anche una corretta attività fisica, può certamente ridurre l’impatto di questo corteo sintomatologico, o addirittura prevenirlo soprattutto nelle forme di live entità.

Come prima cosa è bene sfruttare al meglio il nostro ambiente di vita e, se abbiamo la fortuna di vivere in un paesaggio di tipo montano, siamo di certo avvantaggiati!

Oggi, noi tutti sappiamo che svolgere attività fisica garantisce un impatto positivo sulla salute generale.

Sono ormai consolidate le evidenze scientifiche a sostegno dei benefici generali legati all’attività motoria, per quanto riguarda il sistema cardio-circolatorio, la capacità respiratoria, il peso corporeo, il controllo glicemico, il tono muscolare.

A questo si aggiungono le crescenti evidenze scientifiche circa gli effetti positivi dell’attività fisica sul benessere psicologico, e in particolare il suo effetto antidepressivo.

Svolgere attività fisica in montagna significa aumentarne l’effetto benefico dell’attività stessa per via degli effetti secondari legati all’ambientazione nella quale si è immersi.

Il paesaggio montano esercita un grande fascino su molte persone, grazie alla sua magnificenza, alla sua bellezza e alle sensazioni di pace che induce nell’organismo. L’apertura dei paesaggi alpini, le condizioni climatiche legate alla frescura e alla purezza dell’aria e le sensazioni sonore, dello stare immersi nella natura, agiscono come un vero antistress.

Svolgere attività fisica nella natura fa sì che il cervello inizi a rilasciare quei favolosi neurotrasmettitori responsabili delle sensazioni di benessere e felicità, quali: serotonina, dopamina ed endorfine.

La sinergia di questi neurotrasmettitori produce nell’individuo un miglioramento dell’umore associato ad uno stato d’animo di benessere complessivo.

Mental coach e Psicologo: confronto e differenze fondamentali

L’ambiente montano esercita sul nostro cervello un effetto positivo anche perché ci allontana dalle pressioni della vita moderna. Attraverso il distanziamento fisico e psicologico dai centri urbani, (legati allo stress da lavoro) possiamo allentare la morsa delle preoccupazioni quotidiane, creando uno spazio mentale per la riflessione, per l’espansione del pensiero creativo con l’ottenimento di una maggiore regolazione emotiva.

Camminare in montagna, anche senza intraprendere percorsi impegnativi, permette di entrare in profonda connessione con se stessi, permette di ascoltare i propri ritmi e di percepire con maggiore attenzione le proprie sensazioni corporee.

Oltre a questi aspetti, è bene evidenziare come l’escursionismo in montagna garantisca più facilmente occasioni di socializzazione fra gli individui.

Questi scambi sociali tra l’altro, risultano essere qualitativamente diversi rispetto alle interazioni che avvengono nei contesti urbani, perché la disponibilità all’incontro con il prossimo, quando si è immersi nella natura, lontani dallo stress quotidiano dei centri urbani è certamente maggiore.

Cure in montagna

Partecipare a passeggiate in gruppo, così come i momenti di convivialità che si vengono a creare nei ristori montani, ma anche il semplice incontro umano con altri individui lungo i sentieri, favorisce lo sviluppo di relazioni positive, permettendo di superare condizioni come l’isolamento o la solitudine.

La socializzazione è un elemento centrale per il benessere psicologico di un individuo, poiché rafforza il senso di appartenenza e il supporto reciproco che, maggiormente viene a crearsi in situazioni legate alle attività svolte in montagna, favorisce la possibilità di condividere esperienze che possono creare anche legami profondi e duraturi.

Dott.ssa Federica Forni

Psicologa giuridica
Psicoterapeuta Gestalt Therapy
Sessuologa clinica SISES
Specializzata EMDR

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