Come risparmiare sulla caldaia – L’Unione nazionale consumatori (Unc) ha collaborato con il ministero dello Sviluppo economico ed Enea per la pubblicazione di una guida per la corretta gestione degli impianti di riscaldamento e per migliorare l’efficienza energetica delle case.
Sono dieci le regole principali per risparmiare in energia e in bolletta:
1) Fare la manutenzione periodica degli impianti. È la regola numero uno, sia per motivi di sicurezza sia per evitare sanzioni: un impianto ben regolato e ben mantenuto consuma e inquina meno. È bene verificare sul libretto uso e manutenzione della caldaia la periodicità consigliata per la manutenzione.
Il costo per operazioni di manutenzione ordinaria va dai 60 agli 80 euro, salvo il costo di eventuali pezzi di ricambio.
2) Controllare la temperatura dell’ambiente. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche. La normativa consente una temperatura di 20 – 22°, ma 19° sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario: attenzione, ogni grado abbassato fa risparmiare dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
3) Usare i cronotermostati intelligenti. Questi moderni dispositivi elettronici e le App con cui è possibile gestirle attraverso il nostro smartphone aiutano a risparmia energia perché consentono di regolare la temperatura ed il tempo di accensione dell’impianto solo quando è necessario.
4) Applicare valvole termostatiche. Queste apparecchiature, applicate su ciascun termosifone, aprono o chiudono la circolazione dell’acqua calda e consentono di mantenere costante la temperatura impostata, concentrando il calore negli ambienti più frequentati ed evitando sprechi di energia.
5) Attenti alle ore di accensione. Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle sei zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Gli impianti che hanno applicato cronotermostati, valvole termostatiche e, nei condomini, i ripartitori di calore, possono tenere acceso l’impianto di riscaldamento anche h 24.
6) Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È un ‘truccò semplice ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.
7) Schermare le finestre la notte. Chiudendo persiane e tapparelle si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
8) Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Mettere tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi.
9) Fare il check up alla propria casa. L’isolamento termico su pareti e finestre dell’edificio è un aspetto da non trascurare: se la costruzione è stata fatta prima del 2008, probabilmente non rispetta le attuali normative sul contenimento dei consumi energetici e conviene valutare un intervento per isolare le pareti e sostituire le finestre: si riducono i consumi di energia fino al 20% e si può usufruire della detrazione fiscale del 65% sui costi dell’intervento.
10) Rinnovare l’impianto di riscaldamento. Se l’impianto ha una caldaia tradizionale, conviene valutarne la sostituzione con una a condensazione che, recuperando il calore dei fumi di combustione fa risparmiare energia. Se l’impianto è abbastanza vecchio, conviene valutare il rinnovo dell’intero impianto, ad esempio con le nuove pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico.