Arrivata oggi al tribunale di Lecco la condanna del moldavo di 42 anni, scomparso però da tempo nel nulla dopo essere stato estradato in Austria per un residuo di pena da scontare per reati precedenti, accusato della morte dell’agente della Polizia di Bellano Francesco Pischedda, medaglia d’oro al valor civile
La condanna è stata di 4 anni di carcere, 1 anno e 4 mesi per ricettazione e 2 anni e 8 mesi per resistenza, a carico dell’unico indagato della morte dell’agente, scomparso nel 2017 dopo essere caduto da un cavalcavia della statale 36,a seguito di una colluttazione con il moldavo alla guida di furgoncino rubato uscito di strada dopo essere stato inseguito dalla Polstrada. A bordo tre uomini di cui due mai identificati e processati.
L’Assistente Pischedda, nella serata del 2 febbraio del 2017, mentre era in servizio di pattuglia sulla SS36 a Colico, a seguito della segnalazione di un mezzo rubato, aveva iniziato l’inseguimento dei malviventi che, bloccata l’autovettura, stavano continuando la fuga a piedi. Nel tentativo di raggiungerli, su un terrapieno posto tra due guard rail, a causa della scarsa visibilità è precipitato nello strapiombo sottostante, perdendo tragicamente la vita.
SI RICORDA A 5 ANNI DALLA SCOMPARSA FRANCESCO PISCHEDDA
Colico, inaugurata la targa commemorativa per Francesco Pischedda (7 ottobre 2022)
Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini, ieri pomeriggio ha partecipato a Colico alla cerimonia di scoprimento della targa commemorativa, realizzata dall’Amministrazione comunale, in ricordo dell’Assistente della Polizia di Stato Francesco Pischedda, caduto nell’adempimento del dovere e medaglia d’oro al valor civile.
Durante il suo intervento, il Prefetto Giannini ha sottolineato l’importanza di ricordare i caduti che rappresentano un esempio per le nuove generazioni, uomini e donne che hanno sacrificato la vita per salvaguardare il bene comune come l’Assistente Pischedda. “Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver scelto di intitolare un luogo così bello alla memoria di Francesco, consentendo così di perpetrarne ogni giorno il ricordo”.
In conclusione, rivolgendosi ai numerosi giovani presenti, il Capo della Polizia ha dichiarato “voi siete il bene più prezioso, siete il futuro e la Polizia di Stato vuole esservi sempre vicina: quando avete bisogno di qualcosa, avvicinatevi con fiducia a chi porta una divisa, perché questa persona vi può dare una mano”.