Mentre si avvicina la scadenza per l’approvazione della Legge di Bilancio 2026, emergono novità che impatteranno sugli gli automobilisti.
Le modifiche introdotte nel testo definitivo della Manovra, attualmente in discussione al Senato, prevedono un aumento consistente delle tasse sulle polizze assicurative accessorie e un riallineamento delle accise sul gasolio, con conseguenti rincari per i consumatori che utilizzano veicoli diesel.
Un emendamento proposto da Fratelli d’Italia, partito di maggioranza nel governo guidato da Giorgia Meloni, ha introdotto un incremento dell’aliquota fiscale applicata ai premi delle polizze accessorie, in particolare quella relativa agli infortuni del conducente. Fino a oggi, questa copertura godeva di una tassazione agevolata al 2,5%, assimilata alle polizze infortuni generiche. Dal 1° gennaio 2026, invece, sarà equiparata fiscalmente alla RC Auto base, portando l’imposta al 12,5%, con un aumento netto di oltre 10 punti percentuali.
Questa modifica comporterà un aumento immediato del costo di rinnovo delle polizze auto che includono tale garanzia, molto diffusa e spesso venduta in abbinamento alla responsabilità civile obbligatoria. L’impatto interesserà milioni di contratti e si tradurrà in una voce imposte significativamente più alta per gli assicurati. Le compagnie assicurative potrebbero inoltre adeguare i listini base per compensare l’incertezza normativa, contribuendo così a un ulteriore aumento dei prezzi delle polizze.
Il gettito atteso per lo Stato da questo intervento è stimato intorno ai 100-115 milioni di euro all’anno, cifra che si inserisce in un quadro di misure volte a incrementare le entrate pubbliche nel prossimo esercizio finanziario.
Riallineamento delle accise sul gasolio e impatto sui carburanti
Parallelamente, la Manovra prevede un aumento delle accise sul gasolio di 4,05 centesimi di euro per litro a partire dal 2026, con un aumento delle entrate statali pari a 552 milioni di euro. Questo riallineamento comporterà un rincaro sostanziale per gli automobilisti che utilizzano veicoli diesel: un pieno da 50 litri costerà circa 2,47 euro in più, considerando anche l’IVA al 22%. Stimando due rifornimenti al mese, il maggior esborso annuo per ogni automobilista si aggira attorno ai 59,3 euro.
Nonostante sia prevista una riduzione dell’accisa sulla benzina, esperienze passate dimostrano che i ribassi per la verde sono stati minimi e meno immediati rispetto all’aumento del gasolio. Quando a maggio si è registrato un incremento di 1,5 centesimi sulle accise del diesel, il prezzo alla pompa è cresciuto istantaneamente, mentre la corrispondente riduzione per la benzina non ha prodotto significativi cali dei costi.

Iter della Legge di Bilancio e prospettive (valtellinamobile.it)
La Legge di Bilancio 2026 è in fase di approvazione presso la Commissione Bilancio del Senato, con il voto in Aula previsto entro metà dicembre per evitare il rischio di esercizio provvisorio, una situazione che limiterebbe la capacità di spesa dello Stato e potrebbe minare la fiducia dei mercati finanziari. La Commissione europea ha già approvato il Documento programmatico di bilancio italiano, riconoscendo il rispetto dei vincoli di spesa e aprendo la strada all’uscita dalla procedura per deficit eccessivo prevista per la primavera 2026.
Tra le altre misure in discussione, si segnala anche la possibile revisione dell’Irap sulle banche, con un aumento che potrebbe superare i due punti percentuali, ma che incontra resistenze da parte degli istituti di credito per l’onere aggiuntivo previsto.
Il governo e la maggioranza parlamentare stanno lavorando per trovare un’intesa definitiva che permetta di approvare la Manovra entro i termini previsti, evitando ritardi che potrebbero compromettere la stabilità finanziaria del Paese.

Aumento delle tasse sulle polizze RC Auto e garanzie accessorie (valtellinamobile.it)








