10 Dicembre 2023 20:29

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Le 500 lire di carta che valgono 600 euro

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Esistono delle rare monete, coniate in edizione limitata a partire dal 2004, che circolano anche in Italia che in realtà valgono centinaia e, a volte, migliaia di euro. Soprattutto quando avvengono errori di conio.

MONETE EURO – In particolare la moneta da 2 euro e quella da 50 centesimi, perché sono il taglio più utilizzato dal conio di diversi Stati quando escono versioni celebrative.

LIRE – Ma anche le vecchie, e per molti care, Lire nascondo dei tesori nascosti nelle case degli inconsapevoli italiani. Nel 2002 l’euro ha soppiantato la lira italiana, che ha quindi ha cessato il suo corso legale. Creando nel contempo il mercato dei collezionisti alla ricerca dei pezzi più rari e ancora meglio unici.

500 LIRE – Una di queste sono le banconote  500 lire Aretusa, stampate come Biglietto di Stato a partire dal 1966  dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, a firma del tesoriere del ministero del Tesoro. Non si trattava di una banconota emessa della Banca d’Italia, infatti la dicitura riportata era Repubblica Italiana, introdotta per sostituire la moneta in argento da 500 lire a causa dei costi di produzione. Sul fronte la banconota riportava la della Ninfa Aretusa

QUOTAZIONE – La banconota in buone condizioni del 1975 vale 300 euro. La versione rara della serie B6 sostitutiva viene richiesta sul mercato collezionisti per più di 600 euro.

Esistono delle rare monete, coniate in edizione limitata a partire dal 2004, che circolano anche in Italia che in realtà valgono centinaia e, a volte, migliaia di euro. Soprattutto quando avvengono errori di conio.

MONETE EURO – In particolare la moneta da 2 euro e quella da 50 centesimi, perché sono il taglio più utilizzato dal conio di diversi Stati quando escono versioni celebrative.

LIRE – Ma anche le vecchie, e per molti care, Lire nascondo dei tesori nascosti nelle case degli inconsapevoli italiani. Nel 2002 l’euro ha soppiantato la lira italiana, che ha quindi ha cessato il suo corso legale. Creando nel contempo il mercato dei collezionisti alla ricerca dei pezzi più rari e ancora meglio unici.

500 LIRE – Una di queste sono le banconote  500 lire Aretusa, stampate come Biglietto di Stato a partire dal 1966  dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, a firma del tesoriere del ministero del Tesoro. Non si trattava di una banconota emessa della Banca d’Italia, infatti la dicitura riportata era Repubblica Italiana, introdotta per sostituire la moneta in argento da 500 lire a causa dei costi di produzione. Sul fronte la banconota riportava la della Ninfa Aretusa

QUOTAZIONE – La versione rara della serie B6 sostitutiva viene richiesta sul mercato collezionisti per più di 600 euro.

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