Nella serata di martedì 3 agosto, verso le ore 20, un operatore delle Volanti, libero dal servizio, notava un uomo noto agli Uffici appoggiato alla balaustra del ponte di Busteggia, in un momento di evidente sconforto.
Non appena pervenuta la segnalazione, la pattuglia dell’U.P.G.S.P. giungeva prontamente nelle adiacenze e gli agenti, dopo aver parcheggiato la vettura, si avvicinavano al soggetto a piedi per parlargli. L’uomo, alla vista dei poliziotti, si buttava da un’altezza di circa 10 metri nell’Adda con uno scatto repentino. A quel punto, considerato che l’uomo rimaneva in balia della corrente del fiume in piena, gli operatori raggiungevano il sentiero Valtellina al fine di tentare le manovre di recupero. Infatti, gli stessi si imbragavano a vicenda con una corda in dotazione di reparto e, sostenendosi ed ancorandosi ad un tronco, riuscivano a sporgersi nel fiume, nonostante la forza della corrente, ed ad afferrare il corpo orami esanime e stremato dell’uomo. Con non poche difficoltà si riusciva a portare sulla terra ferma il soggetto, il quale veniva prontamente assistito da personale sanitario e trasportato presso il locale nosocomio.
All’ospedale l’uomo si riprendeva ed esprimeva fiducia e gratitudine nei confronti degli agenti.
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