Il nuovo sistema “Speed on Green” monitora la velocità anche con semaforo verde, riducendo incidenti ma sollevando polemiche
Oggi al centro di un dibattito che sta facendo tremare gli automobilisti. La ragione è l’introduzione del sistema di controllo della velocità denominato “Speed on Green”, un autovelox innovativo e inflessibile che si distingue per la sua capacità di multare anche chi rispetta il semaforo ma supera i limiti di velocità consentiti.
Gli autovelox posizionati in prossimità di luoghi sensibili come scuole, ospedali o case di riposo manterranno un ruolo centrale nella prevenzione degli incidenti, mentre quelli non comunicati o non omologati rischiano lo spegnimento. Nel corso del 2025 il nuovo Codice della Strada ha già prodotto risultati positivi in Italia, con una significativa riduzione di morti, feriti e incidenti, confermando l’importanza di un sistema di controllo “protettivo e non punitivo”.
Il sistema “Speed on Green”: come funziona la nuova generazione di autovelox
A differenza degli autovelox tradizionali che rilevano solo le infrazioni legate al passaggio col rosso o all’eccesso di velocità in un punto specifico, i dispositivi Speed on Green sono installati direttamente sui semafori e dotati di tecnologia radar di ultima generazione. Essi monitorano simultaneamente tutte le corsie, registrando la velocità dei veicoli anche quando il semaforo è verde.

Un nuovo sistema di autovelox – (valtellinamobile.it)
Non c’è margine di tolleranza: qualsiasi superamento del limite di velocità, anche minimo, comporta l’invio automatico della multa a casa. Questo sistema ha dimostrato una precisione e un’efficacia senza precedenti, rendendo l’autovelox non solo un mezzo di controllo, ma un vero e proprio deterrente per la guida pericolosa.
Il primo impianto di Speed on Green è stato collocato sulla A38, nel distretto di Sutton-In-Ashfield, nel Nottinghamshire, una zona tradizionalmente considerata tranquilla dal punto di vista del traffico. In soli dodici mesi, il sistema ha sanzionato 24.311 infrazioni, con una media impressionante di 70 multe al giorno, generando introiti per oltre 2,7 milioni di euro.
Secondo le autorità locali, l’obiettivo principale non è il profitto ma la sicurezza: il monitoraggio intensivo degli incroci urbani mira a ridurre drasticamente gli incidenti causati dall’eccesso di velocità, spesso responsabili di tamponamenti e investimenti. I dati successivi all’adozione del sistema confermano una diminuzione significativa degli incidenti gravi nella zona.
Nonostante ciò, gli automobilisti lamentano un approccio giudicato troppo severo. Molti si sono detti sorpresi di ricevere multe per pochi chilometri orari oltre il limite, senza aver percepito di aver infranto la legge. La percezione di un sistema rigido e punitivo alimenta il dibattito pubblico su quanto equilibrio ci debba essere tra sicurezza e libertà di circolazione.
L’efficacia dei Speed on Green ha attirato l’attenzione di varie amministrazioni europee, interessate a replicare questo modello di controllo, soprattutto in vista degli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030. L’UE punta infatti a ridurre del 50% il numero di vittime della strada e promuove l’omogeneità dei sistemi di monitoraggio della velocità tra gli Stati membri.
Tuttavia, in Italia la questione assume una sfumatura differente. Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, ha recentemente annunciato una mappatura nazionale obbligatoria degli autovelox. Entro ottobre 2025, tutti i Comuni italiani dovranno comunicare al Ministero la posizione e la tipologia di ogni dispositivo, pena la loro disattivazione.
Questa iniziativa nasce dalla volontà di mettere fine all’uso di autovelox “furbetti”, ovvero apparecchi nascosti sulle arterie stradali a più corsie usati prevalentemente per fare cassa piuttosto che per garantire la sicurezza. Salvini ha definito questa misura una “battaglia di civiltà” volta a tutelare gli automobilisti onesti e a garantire trasparenza negli strumenti di controllo.

Preoccupazione per il nuovo autovelox - (valtellinamobile.it)







