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Tracce animali: come riconoscere le impronte sulla neve e nel fango

tracce animali come riconoscere le impronte sulla neve e nel fango

tracce animali come riconoscere le impronte sulla neve e nel fango🐾 Perché imparare a riconoscere le tracce animali in montagna

Quando si cammina nella natura, specie in alta quota o nei boschi innevati, può capitare di imbattersi in impronte misteriose lasciate sul terreno. Neve fresca, fango e suolo morbido agiscono come una tela naturale dove gli animali lasciano indizi preziosi del loro passaggio. Imparare a leggere queste tracce non è solo affascinante, ma può trasformare una semplice escursione in un’avventura naturalistica.

Le tracce animali non sono tutte uguali. Ogni specie lascia segni distintivi in base alla forma delle zampe, all’andatura, alla dimensione e al comportamento. Le impronte sono le singole orme lasciate da un animale, mentre la pista è l’insieme di impronte che forma un cammino riconoscibile. Analizzando questi elementi, possiamo capire quale animale è passato, in che direzione si muoveva, se era solo o in gruppo, e persino a che velocità andava.

Le condizioni ideali per osservare tracce sono:

Ma attenzione! Non tutte le impronte sono facili da riconoscere, e spesso è facile confondere un animale con un altro, ad esempio un cane con una volpe, oppure uno stambecco con un camoscio. Serve osservazione, esperienza e un pizzico di spirito da detective!

In questa guida vedremo nel dettaglio alcune delle tracce più comuni che si possono incontrare in montagna, soprattutto nelle Alpi e negli Appennini. Parleremo di ungulati come cervi, stambecchi e camosci, e di predatori o onnivori come la volpe, il cane, lo scoiattolo e la marmotta.


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🦌 Cervo, Stambecco e Camoscio: tracce a confronto tra gli ungulati di montagna

Durante un’escursione in montagna, specialmente su neve o fango fresco, è facile imbattersi nelle tracce lasciate dagli ungulati, animali dotati di zoccoli che vivono in branco e si muovono con regolarità. Saper distinguere le impronte del cervo, dello stambecco e del camoscio è un’abilità che rende ogni camminata più coinvolgente e consapevole.

🦌 Cervo: eleganza e simmetria nelle orme

Le impronte del cervo sono tra le più grandi e riconoscibili. Le dimensioni variano tra maschi e femmine:

  • Maschi (♂): 7,5–9,5 cm x 6–7,5 cm

  • Femmine (♀): 6–7 cm x 4,5–5,5 cm

Gli zoccoli hanno una forma allungata e appuntita, con una parete esterna curva e una superficie interna più dritta. Al passo, le impronte formano una linea molto regolare, poiché gli zoccoli posteriori si sovrappongono quasi perfettamente a quelli anteriori. Questo ti permette di capire se l’animale stava camminando con calma, magari in branco.

Quando trovi una serie di impronte dritte e profonde, specie su neve compatta, potresti essere sulle tracce di un cervo!


🧗‍♂️ Stambecco: l’alpinista della fauna selvatica

Lo stambecco lascia impronte molto simili a quelle del camoscio, ma di dimensioni maggiori e con una spigolatura molto accentuata, perfetta per arrampicarsi anche su rocce quasi verticali:

  • Dimensioni: 7–10 cm x 6 cm

Le impronte mostrano zoccoli robusti e ben divaricati, con margini esterni evidenti. Anche in questo caso, al passo, le orme degli arti posteriori coincidono quasi perfettamente con quelle anteriori, indicando stabilità e passo sicuro.

Le piste dello stambecco si trovano spesso su pendii sassosi, creste o ambienti poco accessibili, dove questi animali si muovono con sorprendente agilità. Se trovi orme grandi, con profonda spigolatura e regolarità nell’appoggio, sei sicuramente vicino alla presenza di uno degli animali simbolo delle Alpi.


🏃‍♂️ Camoscio: il funambolo delle montagne

Il camoscio lascia impronte più piccole e affusolate rispetto allo stambecco, ma con una spigolatura anch’essa ben evidente:

  • Dimensioni: 6 cm x 3,5–5 cm

La caratteristica principale? Le due parti dello zoccolo sono fortemente divaricate, lasciando un’impronta decisa e netta anche su neve dura. A differenza dello stambecco, qui le impronte posteriori tendono a posizionarsi leggermente davanti e affianco a quelle anteriori, suggerendo un’andatura più dinamica e leggera.

Il camoscio si muove in gruppi, spesso su pendii innevati o boschi d’alta quota. Se noti piste con andatura irregolare ma coerente, con impronte piccole, appuntite e divaricate, potresti avere appena incrociato il percorso di uno di questi agili acrobati montani.

🦊 Volpe e Cane: simili ma non uguali, ecco come distinguerli

Se hai mai fatto un’escursione su neve fresca o fango, ti sarà sicuramente capitato di vedere una serie di impronte “a zampa”, come quelle di un cane. Ma sei proprio sicuro che si tratti davvero di un cane? In realtà, molte volte potresti aver incrociato una volpe!

🦊 Volpe: leggera, discreta, elegante

Le impronte della volpe sono generalmente:

  • Dimensioni: 5 x 4 cm

  • Forma: più lunga che larga

  • Cuscinetto interdigitale: piccolo e poco marcato

  • Spazio tra i cuscinetti: ampio

Ciò che colpisce di più è la regolarità della pista, che risulta molto ordinata quando l’animale si muove al trotto. Le zampe si sovrappongono perfettamente, dando quasi l’idea che stia camminando su una fune. Questo è un comportamento tipico dei predatori, che cercano di minimizzare il rumore e lasciare meno tracce possibili.

La volpe cammina con cautela, e lascia impronte ben definite, specie su neve farinosa o ghiacciata. Un dettaglio in più? Spesso si notano segni della coda trascinata, soprattutto se il manto nevoso è morbido.


🐕 Cane: zampa grossa, pista confusa

Le impronte del cane possono variare moltissimo in base alla razza, ma ci sono alcuni elementi comuni:

  • Dimensioni: variabili, spesso più grandi della volpe

  • Cuscinetto interdigitale: grosso, rotondo e bitorzoluto

  • Spazio tra i cuscinetti: minimo o nullo

  • Andatura: disordinata

Il cane, soprattutto se domestico, non segue uno schema regolare nell’andatura. Spesso troverai una pista “scomposta”, con impronte che sembrano saltellare da un lato all’altro. Inoltre, l’appoggio è più profondo, e si notano artigli ben marcati (soprattutto nei cani non abituati a ritirare le unghie quando camminano).

Un altro indizio? Presenza di impronte umane vicine. Se vedi orme fresche di scarponi accanto a quelle del “cane”, con tutta probabilità non è una volpe.


👉 Riconoscere volpe e cane richiede osservazione e attenzione ai dettagli, ma con un po’ di esperienza imparerai a distinguerle a colpo d’occhio. Se ti trovi in una zona remota, senza segni umani, e noti impronte sottili e ben allineate, probabilmente è passata una volpe in perlustrazione.

🐿️ Scoiattolo e Marmotta: piccoli animali, grandi indizi

Anche se spesso passano inosservati, gli animali più piccoli lasciano tracce affascinanti e riconoscibili, soprattutto se hai l’occhio allenato. Su neve fresca o in zone fangose, potresti notare impronte a cinque dita, piccole ma molto precise, che raccontano il passaggio di scoiattoli in fuga o marmotte in esplorazione.

🐿️ Scoiattolo: agili salti tra alberi e radure

Lo scoiattolo è un acrobata del bosco, ma quando scende a terra, lascia impronte molto caratteristiche. Le sue zampe anteriori e posteriori sono differenti:

  • Zampe anteriori: 3–4 cm x 1,5–2 cm

  • Zampe posteriori: 4–5 cm x 2,5–3,5 cm

Le zampe anteriori presentano 4 dita molto divaricabili (con un pollice atrofizzato), mentre quelle posteriori hanno 5 dita ben sviluppate. Questo crea una traccia asimmetrica: le orme posteriori tendono ad apparire davanti a quelle anteriori, perché lo scoiattolo salta spingendo da dietro verso l’avanti, proprio come nei cartoni animati.

Le piste dello scoiattolo si notano bene sulla neve leggera, spesso vicino a tronchi caduti, cespugli o radure alberate. Se vedi due coppie di orme ravvicinate, orientate verso la stessa direzione, potresti essere proprio sul percorso di un simpatico roditore in cerca di noci.


🦫 Marmotta: scavatrice esperta dai piedi robusti

La marmotta è più “terrestre” rispetto allo scoiattolo, e le sue impronte sono più larghe e marcate:

  • Zampe anteriori: 6 x 4 cm

  • Zampe posteriori: 8 x 5 cm

Ha 4 dita nelle zampe anteriori e 5 in quelle posteriori, tutte dotate di unghie robuste perfette per scavare. Le sue tracce si notano nei pressi delle tane, spesso in pendii erbosi o vicino a rocce. A differenza dello scoiattolo, la marmotta cammina o corre, senza compiere salti evidenti, quindi le sue impronte formano una pista regolare, con andatura marcata.

Spesso, oltre alle impronte, si possono osservare anche segni di scavo o piccoli cumuli di terra fresca, segnali inequivocabili della sua presenza. E se sei fortunato, potresti anche sentirla fischiare in lontananza, come forma di allarme ai membri della colonia.


🎒 Tracce, impronte e natura viva sotto i tuoi piedi

Imparare a leggere le tracce degli animali selvatici è come aprire un libro segreto della natura. Anche se loro si nascondono, il terreno racconta le loro storie silenziose, e tu puoi diventare un lettore esperto, capace di riconoscere orme, direzione e movimenti.

Che tu stia esplorando un bosco innevato, un sentiero fangoso o un prato d’alta quota, ogni traccia è un messaggio. Ricorda di osservare con attenzione, non toccare o disturbare, e portare sempre con te un pizzico di curiosità e rispetto per la fauna selvatica.

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