Bruciare sterpaglie nel proprio giardino: cosa prevede la legge italiana
Bruciare sterpaglie nel proprio giardino può sembrare una soluzione pratica per liberarsi dei residui vegetali, ma è fondamentale conoscere le normative italiane per evitare sanzioni e rischi per l’ambiente.
Quando è consentito
La legge italiana permette la combustione di sterpaglie solo se derivano da attività agricole o forestali ordinarie. In particolare:
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Quantità limitata: è consentito bruciare fino a 3 metri steri (circa 3 metri cubi) di materiale vegetale per ettaro al giorno.
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Luogo di produzione: la combustione deve avvenire nel luogo dove i residui sono stati prodotti.
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Utilizzo delle ceneri: le ceneri devono essere impiegate come concime o ammendante per il terreno.
Queste disposizioni sono stabilite dall’art. 182, comma 6-bis, del D.Lgs. 152/2006, noto come Codice dell’Ambiente .
Quando è vietato
La combustione è vietata:
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Durante i periodi di massimo rischio incendi, solitamente tra giugno e settembre, come stabilito dalle autorità regionali.
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In presenza di condizioni meteorologiche avverse, come vento forte o temperature elevate.
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Vicino a strutture e infrastrutture antropiche, generalmente a meno di 50 metri di distanza.
Inoltre, Regioni e Comuni possono emettere ordinanze specifiche che vietano la combustione in determinati periodi o zone .
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Rischi e sanzioni
Bruciare sterpaglie in violazione delle normative può comportare:
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Sanzioni amministrative: multe da 300 a 3.000 euro.
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Reati penali: in caso di incendio doloso o colposo, si può incorrere nel reato di combustione illecita di rifiuti, punito con la reclusione da 3 a 6 anni .
È quindi essenziale rispettare le regole per evitare conseguenze legali e danni all’ambiente.
Alternative ecologiche alla combustione delle sterpaglie
Se bruciare le sterpaglie non è possibile o desiderabile, esistono diverse alternative sostenibili per gestire i residui vegetali.
Compostaggio
Il compostaggio trasforma i residui vegetali in concime naturale, migliorando la fertilità del suolo. È una soluzione ecologica e vantaggiosa per il proprio giardino.
Cippatura
Utilizzando un biotrituratore, è possibile ridurre rami e sterpaglie in cippato, utile per la pacciamatura o come combustibile per stufe a biomassa.
Conferimento ai centri di raccolta
Molti Comuni offrono servizi di raccolta o punti di conferimento per i rifiuti vegetali. Informarsi presso l’ente locale per conoscere le modalità e gli orari.
Bruciare sterpaglie nel proprio giardino è possibile solo nel rispetto di precise normative. È fondamentale:
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Verificare le regole locali presso il proprio Comune.
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Rispettare le quantità e le modalità previste dalla legge.
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Considerare le alternative ecologiche per lo smaltimento dei residui vegetali.
Agire in modo responsabile contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e alla sicurezza della comunità.