Segnaletica sentieri montagna – Quando ci avventuriamo su un sentiero di montagna, magari tra boschi, pietraie o pascoli, è facile imbattersi in segni dipinti su tronchi d’albero, su massi o su pali di legno: strisce di vernice, numeri, frecce, simboli.
Molti di noi li vedono senza dare troppo peso, ma in realtà sono fondamentali per orientarsi in sicurezza e comprendere il percorso che stiamo affrontando. In questo articolo vedremo perché ci sono questi simboli, che cosa significano i principali tipi di segnavia e come interpretarli correttamente. Così potrai andare in escursione con più serenità e consapevolezza.
Perché esistono i simboli sui tronchi e sassi
La presenza dei simboli sui tronchi, sui sassi o su altri supporti naturali lungo un sentiero non è casuale: è parte di un sistema di segnalazione costruito per aiutare l’escursionista a mantenere il percorso, a capire che si è sulla traccia giusta, a evitare zone pericolose o fuori sentiero, e a riconoscere il livello di difficoltà.
Ad esempio, l’ente Club Alpino Italiano (CAI) – tra gli altri – gestisce una vasta rete di sentieri in Italia e fornisce linee guida per la segnaletica.
La segnaletica serve anche a mantenere la memoria dei sentieri, del territorio, e garantire che chi percorre il tragitto – anche se non conosce il luogo – possa orientarsi in modo corretto.
Quindi, se vedi una striscia di vernice bianca‑rossa su un tronco oppure un ometto di pietre, non è un “grazioso disegno” ma un messaggio. Imparare a decifrarlo è un passo importante per l’escursionista responsabile.
I principali simboli e segni: significato e modalità
Ecco i simboli più comuni che troverai in montagna, con immagini illustrative per aiutarti a riconoscerli.
Questo è forse il simbolo più frequente: due strisce, una bianca e una rossa, dipinte su tronchi, sassi o altri supporti. Indica la continuità del sentiero.
Viene utilizzato su tratti dove il percorso è evidente ma serve comunque confermare che siamo ancora sulla giusta traccia. Spesso posizionato ogni 2‑300 metri su tratti chiari, e più ravvicinato in ambienti più impervi.
Quando la vernice appare in punti strategici (es. subito dopo un bivio, o prima di una pietraia/spiazzo), significa “sei ancora sul percorso giusto”.
Cosa fare: quando la vedi, conferma che stai seguendo quel sentiero; se la striscia manca per troppo tempo o appare un segno diverso, è bene fermarsi e valutare la situazione.
Bandiera rosso‑bianco‑rosso con numero
Una versione “potenziata” della segnaletica orizzontale è questa bandiera: fondo rosso‑bianco‑rosso con al centro un numero in nero (o una sigla).
Serve a indicare il numero del percorso, in modo che l’escursionista possa confrontarlo con la mappa o la relazione del sentiero. È spesso posizionata all’inizio del sentiero o in prossimità di incroci.
Quindi se vedi “401” su quella bandiera o “GTA”, è il riferimento preciso del tracciato.
Cosa fare: confronta quel numero con la cartina o la guida escursionistica che stai utilizzando. In caso di dubbio, puoi tornare all’ultimo segnavia numero chiaro.
Frecce e tabelle segnavia (verticali)
Non tutti i simboli sono semplici verniciate sulle rocce: spesso ci sono cartelli verticali all’avvio del sentiero o agli incroci.
Ad esempio: una “frecce” su una tabella che indica le destinazioni raggiungibili, i tempi indicativi di percorrenza, il numero del sentiero.
Cosa leggere:
-
Nome della meta (vetta, rifugio, località)
-
Tempo stimato per raggiungerla
-
Numero del sentiero
-
A volte quota della destinazione
Simboli di “acqua” o fontana
Uno meno frequente ma molto utile: una freccia rossa con la scritta “ACQUA” o simbolo di goccia può indicare la presenza di sorgente o fonte d’acqua potabile lungo il percorso.
Cosa fare: se sei assetato o vuoi riempire la borraccia, segui la direzione indicata, ma verifica sempre la potabilità dell’acqua.
Segni “confine” o marcatori del bosco
In alcune zone potresti incontrare simboli che non sono segnavia di sentiero, ma marcatori di confine o di proprietà (es. terra demaniale, forestale) spesso con vernice gialla o altri colori.
Segnaletica sentieri montagna cosa fare: se vedi un simbolo giallo che non corrisponde al rosso‑bianco del sentiero, non seguirlo come sentiero principale: può essere un limite o deviazione del percorso standard.
Come interpretare e usare segnaletica sentieri
Sapere cosa significa ogni simbolo è solo il primo passo: ecco come usare queste informazioni per un’escursione più sicura e consapevole.
1. Verifica l’inizio del sentiero
All’avvio, controlla che ci sia una tabella o segnale con numero del percorso, destinazione, tempo stimato. Questo ti dà un riferimento. Se non la trovi, chiedi al rifugio o al punto informazioni locale.
2. Segui i segnavia orizzontali frequentemente
Lungo il percorso, ogni volta che passi accanto a un sasso o tronco, cerca la striscia bianco‑rossa o la bandiera rosso‑bianco‑rosso con numero. Se per troppo tempo non trovi alcun segno, è il momento di fermarti e valutare: potresti aver sbagliato percorrenza o essere uscito dal tracciato.
3. Alle biforcazioni o incroci cerca il numero del sentiero
Quando arrivi a un bivio, cerca il segnavia che indichi il numero del sentiero che stai seguendo. Se vedi un numero diverso, stai probabilmente prendendo un altro percorso.
4. Usa la cartina e il tempo indicato per stimare
Quando incroci una tabella verticale con tempo stimato, confrontalo con il tuo ritmo e condizioni. I tempi sono calcolati per un escursionista medio su 250‑300 m di dislivello/ora. Se sei in condizioni più lente, considera margini.
5. In ambienti impervi mantieni attenzione più alta
In pietraie, pascoli aperti o creste, i segnavia possono essere più distanti tra loro, oppure sostituiti da ometti di pietre (piccoli cumuli indicativi). Qui evitare deviazioni è ancora più importante.
6. Non ignorare segnaletica sentieri
Se vedi una freccia “ACQUA”, può essere utile. Se vedi un segno giallo che non riconosci, non servirà al tuo percorso ma indica un altro tipo di marcatura (es. confine). Non seguirlo se non sei sicuro.
Perché è importante capire segnaletica sentieri montagna
Comprendere correttamente questi segni fa la differenza tra un’escursione piacevole e un’esperienza rischiosa. Ecco perché:
-
Ti aiuta a non perdere il sentiero e a evitare di finire in zone fuori tracciato.
-
Ti permette di valutare il livello di difficoltà del percorso (tramite la classificazione del sentiero: T, E, EE, EEA) e quindi scegliere in base alle tue capacità.
-
Contribuisce alla sicurezza generale: segnaletica ben mantenuta è segno di un sentiero curato.
-
Ti consente di utilizzare la mappa e la guida in modo efficace: numero sentiero, segnali, tempi stimati, tutto funziona se sai “leggerli”.
Segnaletica sui sentieri di montagna
La prossima volta che ti trovi su un sentiero in montagna e vedi una striscia bianco‑rossa, una bandiera rosso‑bianco‑rosso con un numero, una freccia “ACQUA” o un semplice ometto di pietre: fermati un momento e leggila come un messaggio che il sentiero ti sta facendo. Conoscere questi simboli non è solo una curiosità: è un vero strumento per orientarsi, per esplorare in sicurezza e per godersi la natura con consapevolezza.









