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Riscaldare casa con il condizionatore: la verità choc che nessuno ti dice

Riscaldare casa col climatizzatoreRiscalda la tua casa col climatizzatore - (valtellinamobile.it)

Analisi aggiornata dei costi tra climatizzatori a pompa di calore e caldaie a gas: risparmi reali, variabili climatiche e incentivi

Con l’arrivo della stagione fredda torna il consueto dibattito sulla scelta del sistema di riscaldamento domestico più conveniente ed efficiente: è meglio affidarsi a una tradizionale caldaia a gas o puntare sui climatizzatori con pompa di calore?

Questo quesito, più che mai attuale in un contesto di variazioni dei prezzi energetici e di crescente attenzione all’efficienza energetica, è stato oggetto di numerose analisi aggiornate agli ultimi dati di mercato e climatici.

Efficienza e costi: confronto tra pompa di calore e caldaia a gas

Il principio di funzionamento dei climatizzatori con pompa di calore è radicalmente diverso da quello delle caldaie: anziché bruciare combustibile, il climatizzatore utilizza energia elettrica per trasferire calore dall’esterno all’interno dell’abitazione. Questo meccanismo consente un’efficienza energetica superiore, misurata dal COP (Coefficient of Performance), che indica quanti kWh termici si ottengono per ogni kWh elettrico consumato.

Per un appartamento tipo di circa 100 mq in zona climatica D (come Firenze o Bologna), con un fabbisogno termico annuo stimato intorno ai 14.400 kWh termici, la pompa di calore a un COP medio stagionale di 3,5 consuma circa 4.114 kWh elettrici. Con il prezzo dell’elettricità aggiornato a novembre 2025 a 0,1426 €/kWh, il costo della materia prima energetica si attesta sui 587 euro annui.

La caldaia a gas a condensazione, con un rendimento medio del 90%, necessita invece di circa 1.600 Smc di gas per produrre la stessa quantità di calore, per un costo della materia prima di circa 566 euro (gas a 0,3537 €/Smc).

A livello di sola materia prima, la differenza di costo tra i due sistemi si riduce a soli 21 euro annui a favore del gas, una marginalità che contraddice alcune dichiarazioni di produttori come Daikin, i quali sostengono risparmi fino al 50%.

Il climatizzatore e l'aria calda

Climatizzatore che sprigiona aria calda – (valtellinamobile.it)

Il vero vantaggio della pompa di calore emerge considerando i costi accessori che compongono la bolletta finale. Mentre il prezzo della materia prima elettrica viene moltiplicato per circa 2,5 volte per includere accise, oneri di sistema e IVA (portando il costo effettivo a circa 0,35 €/kWh), il gas vede un moltiplicatore più alto, circa 3 volte, arrivando a un costo reale di 1,10 €/Smc.

Ricalcolando i costi complessivi, compresi consumi e manutenzione:

  • Caldaia a gas: circa 1.900 euro annui (1.760 euro consumi + 150 euro manutenzione)
  • Pompa di calore: circa 1.540 euro annui (1.440 euro consumi + 100 euro manutenzione)

La differenza finale è quindi di circa 360 euro all’anno a favore della pompa di calore.

Oltre all’uso esclusivo per il riscaldamento invernale, l’impiego del climatizzatore a pompa di calore si rivela particolarmente vantaggioso nelle mezze stagioni, quando le temperature esterne sono miti e il COP è elevato. L’ENEA ha recentemente confermato che riscaldare con un condizionatore in queste stagioni può ridurre significativamente i consumi di gas.

Per esempio, a Milano, con un’abitazione non isolata di circa 100 mq, riscaldare nei mesi di ottobre, marzo e aprile tramite condizionatore può costare circa 63 euro per 250 kWh elettrici, contro 147 euro di gas per 150 Smc, con un risparmio superiore al 50%.

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