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Quale legno scalda di più?

quale legno scalda di più

Quale legno scalda di più?


La legna che scalda di più dipende da due fattori fondamentali: densità/essenza e contenuto di umidità. Vediamo insieme quali sono le opzioni migliori.


Quali sono le migliori essenze legnose?

1. Essenze più dense = maggiore calore

2. Specie molto caloriche (BTU per corda)

Negli USA, alcune specie particolari offrono valori estremamente elevati:

  • Osage orange (~32.9 M BTU/corda),

  • Shagbark hickory (~27.7),

  • Ironwood, Black locust, Hornbeam (~26‑27)

  • Anche white oak, sugar maple, northern red oak forniscono circa 24 M BTU/corda


Importanza dell’umidità: meglio se ben stagionata

  • La resa termica non dipende solo dalla specie ma dalla percentuale di umidità: più la legna è secca (idealmente < 20 %), maggiore è il potere calorifico effettivo

  • Per esempio, passare da umidità del 30 % (≈ 3,39 MWh/t) a 20 % (≈ 3,97 MWh/t) o 15 % (≈ 4,27 MWh/t) fa una differenza significativa

  • Un appunto importante: indipendentemente dalla specie, una legna non stagionata può ridurre notevolmente l’efficienza, produrre fumo e fuliggine


Leggi anche: Come eliminare la cenere spenta della legna


Tabella riepilogativa delle migliori essenze

Essenza Potere calorifico indicativo Caratteristiche principali
Quercia ~4300 kcal/kg Altissima densità, lunga durata di combustione
Faggio ~4100 kcal/kg Brucia a lungo, poca fuliggine
Carpino ~4200 kcal/kg Alternativa efficiente, ottima densità
Frassino ~4000 kcal/kg Buon compromesso tra facilità d’accensione e durata
Hickory (USA) ~27.7 M BTU/corda Tra i migliori se disponibili
Osage orange ~32.9 M BTU/corda Eccezionale resa calorica, rara in Italia

Miglior legno da ardere

Se in Italia cerchi legna facilmente reperibile con:

  • potenza calorica elevata;

  • bruciatura regolare e pulita;

  • lunga durata del ceppo;

allora quercia, faggio e carpino rappresentano lo standard migliore.

Tra queste, la quercia ha il potere calorifico più elevato, seguita da carpino e faggio. Il frassino è una valida alternativa, più facile da accendere e con una combustione bilanciata.


Consigli pratici

  • Stagionare la legna idealmente per 12–24 mesi, in luogo ventilato e coperto, raggiungendo umidità < 20 %.

  • Evita le resinose come pino, abete o larice, che pur avendo spesso potere calorifico per peso più alto (es. larice ~4050 kcal/kg), tendono a bruciare troppo rapidamente e produrre fuliggine.

  • All’accensione, puoi usare un po’ di legna tenera (es. betulla) per facilitare l’avviamento, ma poi aggiungi subito latifoglie dure per mantenere il calore.


La legna che scalda di più è quella dura, pesante e ben stagionata. Tra le essenze più efficaci:

  • Quercia – massima densità e resa calorica

  • Carpino – ottimo sotto tutti i punti di vista

  • Faggio – testimonianza di grande efficienza e pulizia

  • Frassino – equilibrio tra accensione e durata

Ricorda sempre che l’umidità è il fattore più critico: una legna ben asciutta vale più di mille essenze pregiate verdi.

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