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Patente solo sullo smartphone: i limiti da rispettare per evitare sanzioni in Italia

Attualmente, tutti i cittadini italiani possono utilizzare la patente di guida in formato elettronico, caricandola comodamenteCome funziona la patente digitale e le modalità di controllo(valtellinamobile.it)

La patente digitale, rappresenta un significativo passo avanti verso la completa dematerializzazione dei documenti di guida.

Attualmente, tutti i cittadini italiani possono utilizzare la patente di guida in formato elettronico, caricandola comodamente sul proprio smartphone tramite l’app IO, con pieno valore legale sul territorio nazionale. Questa innovazione è parte di un più ampio progetto di digitalizzazione, che vede nel portafoglio digitale – accessibile con SPID o CIE – la custodia sicura di patenti, tessere sanitarie e certificati di invalidità.

Il passaggio alla patente digitale rappresenta una novità importante per gli automobilisti, che non sono più obbligati a portare con sé la versione plastificata del documento. Il documento digitale, infatti, può essere mostrato in caso di controllo alle forze dell’ordine direttamente dallo smartphone attraverso l’app IO, senza necessità di consegnare il dispositivo agli agenti. Questi ultimi, infatti, effettuano le verifiche incrociando i dati visualizzati con le banche dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, accedendo all’anagrafe dei conducenti abilitati alla guida.

In pochi istanti possono così verificare la titolarità della patente, eventuali sospensioni o revoche, il saldo punti e la corrispondenza tra categoria di patente e veicolo condotto. Questo controllo approfondito è analogo a quello svolto per la patente cartacea e assicura la validità del documento. Inoltre, l’app IO è stata potenziata per permettere la visualizzazione della patente digitale anche offline: i documenti sono conservati in locale e aggiornati all’ultima sincronizzazione online, garantendo l’accesso anche in assenza di connessione internet o credito telefonico.

È importante ricordare che, al momento, la versione digitale della carta di circolazione deve ancora essere esibita in formato cartaceo, mentre il documento di proprietà è già stato digitalizzato nel nuovo Documento Unico (DU).

Vantaggi e limiti della patente digitale

La digitalizzazione della patente porta con sé numerosi vantaggi. Innanzitutto, i documenti sono sempre accessibili tramite cloud e non rischiano di essere smarriti, poiché custoditi nel portafoglio digitale personale. I dati contenuti vengono aggiornati in tempo reale e condivisi facilmente con le autorità competenti, riducendo il rischio di falsificazione.

Tuttavia, in caso di ritiro o sospensione della patente, il conducente è comunque tenuto a consegnare il documento fisico. Se questo non è disponibile al momento del controllo, sarà necessario presentarsi successivamente presso un comando di polizia. La patente digitale è inoltre dotata di un QR code che, se scansionato con una normale fotocamera, consente una prima verifica immediata della validità e dello stato del documento. Questa funzione si affianca alle verifiche più approfondite effettuate dalle forze dell’ordine tramite le banche dati ufficiali.

Al momento, la patente digitale è valida solo in Italia. L’estensione all’intera Unione Europea è prevista entro il 2026, con l’entrata in vigore del portafoglio di identità digitale europeo, noto come EUDI wallet. Questo sistema garantirà l’interoperabilità tra gli Stati membri, consentendo a tutti i cittadini europei di utilizzare i documenti digitali in ogni Paese dell’Unione.

Attualmente, tutti i cittadini italiani possono utilizzare la patente di guida in formato elettronico, caricandola comodamente

Patenti speciali e guida per persone con disabilità: normativa e certificazioni(valtellinamobile.it)

Parallelamente alla digitalizzazione dei documenti, rimane centrale l’attenzione sulle patenti speciali dedicate alle persone con disabilità. Queste patenti, uniformate a livello europeo dal 2013, sono state progettate per facilitare la mobilità di cittadini con limitazioni fisiche o psichiche, garantendo la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Nel nuovo modello a formato card, le patenti speciali riportano codici armonizzati UE che indicano restrizioni, obblighi o adattamenti necessari al veicolo e al conducente. Tali codici, numerati da 01 a oltre 100, descrivono dettagliatamente le caratteristiche degli adattamenti, come la correzione della vista, modifiche ai comandi del veicolo o altre prescrizioni specifiche. L’assenza di annotazioni manuali personalizzabili ha reso necessaria questa codifica tecnica, che permette di inserire nel documento tutte le informazioni essenziali senza fogli aggiuntivi.

Chi guida con una patente speciale un veicolo non conforme alle prescrizioni rischia sanzioni severe, incluse multe e sospensione della patente da uno a sei mesi. Le patenti speciali possono essere rilasciate per varie categorie, dalle moto (AM, A1, A2, A) ai veicoli leggeri e pesanti (B1, B, C1, C), fino agli autobus (D1, D), con limitazioni specifiche per la guida di veicoli adibiti a trasporto professionale o di merci pericolose.

Il rilascio e il rinnovo di tali patenti richiedono visite mediche accurate presso la Commissione Medica Locale (CML), che valuta l’idoneità psicofisica e tecnica del candidato. L’esame di guida, svolto su veicoli eventualmente adattati, segue le stesse modalità previste per le patenti ordinarie ma con particolare attenzione alle necessità del conducente.

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