La spia dell’airbag: cosa indica e come comportarsi(www.valtellinamobile.it) L’airbag, dispositivo di sicurezza passivo ormai imprescindibile nelle automobili moderne, continua a rappresentare un elemento cruciale.
Nato negli anni ’50 e perfezionato nel corso dei decenni, il sistema si è evoluto fino a diventare una tecnologia sofisticata, ma anche delicata: l’accensione della spia dell’airbag sul cruscotto può infatti celare problemi più o meno gravi, che non vanno mai sottovalutati.
Il simbolo che compare sul quadro strumenti, spesso un omino stilizzato davanti a un cerchio (che simboleggia il cuscino salvavita), può essere di colore rosso o giallo e può rimanere fisso o lampeggiante. La sua accensione segnala un’anomalia nel sistema di sicurezza, che può riguardare uno o più sensori oppure la centralina dedicata al controllo degli airbag (detta SRS, Supplemental Restraint System).
Un singolo sensore difettoso può infatti disattivare l’intero sistema, un meccanismo voluto per evitare che un airbag si attivi in modo imprevedibile, mettendo a rischio la sicurezza degli occupanti. Non sempre però la spia indica un guasto irreversibile: spesso si tratta di disturbi temporanei come connessioni allentate sotto il sedile, tensioni instabili della batteria o errori di segnale.
Prima di precipitare in officina, quindi, è fondamentale mantenere la calma e provare un semplice reset manuale che in alcuni modelli può risolvere piccoli malfunzionamenti. La procedura standard prevede di girare la chiave in posizione ON senza avviare il motore, attendere lo spegnimento della spia, passare alla posizione OFF per alcuni secondi e ripetere il ciclo più volte prima di accendere il motore. Se la spia continua a rimanere accesa, è necessario rivolgersi a un professionista.
Diagnosi e interventi professionali: un obbligo per la sicurezza e la legge
L’airbag è un sistema complesso che coinvolge sensori di impatto, moduli pirotecnici, accelerometri e cinture pretensionate, tutti collegati a una centralina elettronica. Per individuare l’origine del problema è indispensabile utilizzare strumenti diagnostici professionali (come il tester OBD), in grado di leggere e cancellare i codici di errore memorizzati. Qualsiasi intervento sul sistema SRS deve essere eseguito da meccatronici autorizzati, sia per ragioni di sicurezza sia per conformità alla normativa: l’articolo 79 del Codice della Strada vieta infatti la circolazione con dispositivi di sicurezza non funzionanti.
Inoltre, ignorare la spia dell’airbag accesa può comportare conseguenze assicurative rilevanti. In caso di incidente, l’assicurazione potrebbe rivalersi sul conducente se risultasse che il sistema di sicurezza era disattivato o malfunzionante.
Le cause più frequenti dell’errore e la trappola dei ricambi non originali (www.valtellinamobile.it)
Le anomalie nel sistema airbag sono in genere causate da interruzioni nel circuito che collega la centralina ai vari componenti, spesso dovute a:
- connettori allentati sotto i sedili, dove il movimento può interrompere il contatto tra sensori e pretensionatori;
- batteria scarica o sostituita recentemente, che può causare picchi di tensione e problemi di memoria nella centralina;
- umidità accumulata nei sensori, soprattutto nelle vetture più datate;
- malfunzionamenti nei sensori delle cinture di sicurezza, che se non correttamente rilevati disattivano il sistema airbag;
- installazione di moduli o componenti aftermarket non originali, che possono alterare la resistenza elettrica prevista e far scattare falsi allarmi.
Il ricorso a componenti non originali è una delle cause più insidiose di malfunzionamento. Le centraline SRS sono calibrate per riconoscere resistenze precise, e un valore diverso da quello previsto (tipicamente 2.2 Ohm) viene interpretato come un guasto al circuito, con conseguente disattivazione dell’airbag. Tentativi artigianali di simulare la presenza del dispositivo con resistenze aggiuntive sono altamente rischiosi e illegali, poiché compromettono gravemente la sicurezza.
