Vipere in Valtellina
Quando sono più attive le vipere in Valtellina?
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Le vipere attive in Italia, come la Vipera aspis e la Vipera berus, vivono in un ciclo stagionale alternato tra attività e letargo. In genere, emergono dal letargo tra aprile e ottobre, con un picco di attività in primavera e inizio estate.
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Durante l’inverno (da novembre a marzo), restano nascoste in rifugi come anfratti, tane di roditori o sotto pietre, dove sopravvivono al freddo.
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Le fasce orarie di maggiore attività sono:
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Dalle 5 alle 8 del mattino, con temperature del terreno intorno ai 12 °C, emergono tra il 30% e l’80% degli individui.
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Tra le 8 e le 13, con temperature tra 21 e 34 °C, il 90–100% di loro è attivo.
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Dalle 13 alle 19, calano drasticamente a circa il 12%.
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Un leggero aumento si osserva tra le 19 e le 20, se la temperatura è di 16–18 °C, con circa il 30% in superficie.
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Tra le 20 e le 5 di notte, solo il 15% rimane attivo, se la temperatura supera i 15 °C.
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Quindi, l’incontro più probabile avviene nelle mattinate o nelle prime ore del pomeriggio, quando il suolo è caldo.
Dove si incontrano più facilmente in Valtellina
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La Vipera aspis è diffusa in tutta la penisola italiana, dalle pianure alle Alpi, anche sopra i 2 500 m, prediligendo ambienti caldi, soleggiati e poco vegetati come prati, pietraie, muretti a secco e cataste di legna.
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Nelle Alpi (e quindi in Valtellina) è comune la Vipera berus (marasso), che si incontra spesso sopra i 1 500 m di quota, mentre sotto tale soglia è più frequente la Vipera aspis.
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Studi specifici sul territorio della Valtellina suggeriscono la presenza di habitat adatti a Vipera aspis anche in alta Val Camonica e Valtellina, soprattutto in zone con pietraie e muri a secco.
In sintesi: durante un’escursione in Valtellina, i luoghi più a rischio, in termini di avvistamento, sono quelli soleggiati, con massi, pietraie, muretti a secco ed erba rada, sia a quote medio-alte (Vipera berus) sia più basse (Vipera aspis).
Come comportarsi per evitare sorprese
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Le vipere sono timide e schive: mordono solo se si sentono minacciate o disturbate, ad esempio quando calpestate o avvicinate di sorpresa.
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Osserva alcuni accorgimenti semplici ma efficaci:
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Usa bastoncini da trekking per “sentire” le vibrazioni nel terreno e fare in modo che la vipera si allontani.
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Evita di sederti o appoggiare mani o schiena su pietraie, muretti o cataste non controllate; dai un’occhiata prima.
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Indossa pantaloni lunghi e scarponi, per proteggerti anche da altri pericoli come le zecche.
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Se incontri una vipera, non avvicinarti né urlare. Basta battere il terreno con un bastone o piede, e lasciare un ampio spazio.
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Riassunto essenziale
Tema | Dettagli principali |
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Quando | Da aprile a ottobre; massima attività mattino e prima parte del pomeriggio; letargo in inverno |
Dove | Ambienti soleggiati e asciutti in Valtellina: pietraie, muretti, prati radi, cataste di legna |
Specie | Vipera aspis (sotto i 1 500 m) e Vipera berus (sopra 1 500 m) |
Comportamento vipera | Schiva, attiva solo a temperature miti, mordono solo se disturbate |
Precauzioni | Bastoncini, controllare prima di sedersi, abbigliamento protettivo, distanziarsi se avvistata |
Durante le tue escursioni in Valtellina, stai attento in primavera e inizio estate, soprattutto al mattino presto o quando il suolo è caldo. Preferisci i sentieri soleggiati e rocciosi dove le vipere si scaldano: conoscerli può aumentare la tua sicurezza. Con semplici attenzioni, potrai goderti la montagna in tranquillità… e senza sorprese!