In montagna in solitaria, come ridurre i rischi

montagna da soli I recenti episodi di cronaca hanno acceso un ampio dibattito sull’opportunità o meno di intraprendere percorsi in solitaria in media e alta montagna. Come sempre in questi casi non esiste una risposta corretta e una risposta sbagliata, è però opportuno seguire delle regole che riducono i i rischi per chi svolge attività all’aperto in solitaria.

CONSIGLI CNSAS – Ecco qualche consiglio utile da parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico:

comunica sempre l’itinerario previsto (anche gli eventuali itinerari secondari) ad almeno un parente o un amico fidato comunicando anche dove parcheggerai la macchina;

se al termine della giornata prevedi di arrivare in un rifugio a pernottare, al momento della prenotazione comunica anche a loro da dove provieni e l’orario di massima di arrivo;

segui sempre l’itinerario (o gli itinerari secondari) che hai previsto e comunicato;

se all’ultimo minuto decidi di cambiare percorso e la connessione telefonica è assente, lascia un foglio sul cruscotto della macchina comunicando il cambio di programma;

non ti avventurare da solo fuori dal sentiero per nessun motivo;

se puoi, utilizza le applicazioni di tracciamento che, anche in assenza di segnale, riducono comunque il raggio di azione per eventuali ricerche dei soccorritori;

indossa vestiti colorati ed evita colori mimetici;

oltre alla normale attrezzatura per un’escursione, porta con te una torcia (con delle batterie di ricambio), un telo termico d’emergenza e un fischietto.

News su Telegram o WhatsApp
Scarica la nostra APP Android

Ultime Notizie