Le caldaie a legna, pellet e cippato sono generatori di calore destinati alla climatizzazione invernale degli edifici e alla produzione di acqua calda sanitaria. In ambito industriale sono utilizzate per la produzione di calore di processo.
Come riconoscere caldaie moderne
Caldaie ≤500 kW: certificazione UNI EN 303-5:2021, classe 5 e classe ambientale non inferiore a 4 stelle.
Caldaie >500 kW: la certificazione è in opera, secondo il Protocollo tecnico AIEL, del rendimento (>85%) e delle emissioni (inferiori ai valori limite della legge vigente).
Caldaia a legna – Sono generatori a caricamento manuale che trovano impiego principalmente in edifici che richiedono una potenza termica da 5 kW fino a circa 50 kW. La presenza del puffer (l’accumulatore di energia prodotta da caldaie a biomassa) è sempre indispensabile.
Caldaia a cippato – Sono generatori a caricamento automatico che trovano impiego principalmente in edifici e processi termici che richiedono una potenza superiore ai 35 kW. Richiedono un deposito del cippato che garantisca un’autonomia almeno di due settimane in inverno: a parità di energia primaria il volume necessario è circa tre volte quello del pellet.
Caldaia a pellet – Sono generatori a caricamento automatico che trovano impiego in edifici che richiedono una potenza termica superiore ai 5 kW. È sempre raccomandabile, dove possibile, prevedere un deposito annuale del pellet: per un’abitazione di 150 metri quadri con medio isolamento serve un volume lordo di circa 5 metri cubi.
Il puffer (o accumulatore) è un serbatoio d’acqua che accumula l’energia termica prodotta dalla caldaia – Per le caldaie a legna è sempre indispensabile e deve essere dimensionato secondo la UNI EN 303-05 (55-100 l/kW). Per le caldaie automatiche a cippato è raccomandabile un volume di almeno 20-30 l/kW, per le caldaie a pellet va dimensionato in funzione delle condizioni al contorno. Ottimizza la combustione, riduce le emissioni, assorbe i picchi di richiesta termica, riduce le fasi di stand-by e i cicli di accensione. Permette di riscaldare l’abitazione per 1-2 giorni nelle mezze stagioni con una singola carica di legna e di produrre acqua calda sanitaria per 4-5 giorni d’estate con una carica.