Attualmente sul territorio del Cantone dei Grigioni sono presenti 12 branchi; altri due branchi si trovano sul confine con l’estero e con il Cantone Ticino. Finora è stata confermata una riproduzione all’interno di dieci branchi. Queste riproduzioni sono avvenute da un lato in otto branchi già esistenti, d’altro lato hanno portato alla formazione di due branchi: uno a Davos (branco del Jatzhorn) e uno in Valposchiavo (branco Rügiul). Complessivamente a inizio agosto sul territorio cantonale è stata confermata la presenza di 34 cuccioli di lupo. La riproduzione più recente nel branco Glattwang, tra la Prettigovia e lo Schanfigg, è stata inoltre confermata per la prima volta esaminando la registrazione di ululati.
Il numero di animali predati è inferiore rispetto all’anno precedente. Ad esempio, in totale dal 1° gennaio al 21 agosto di quest’anno sono stati registrati 162 animali da reddito uccisi e 19 feriti (anno precedente 347 animali da reddito uccisi e 36 feriti). A seguito di danni ad animali da reddito in più zone occupate da branchi di lupi, fino al 21 agosto l’Ufficio per la caccia e la pesca ha presentato all’Ufficio federale dell’ambiente cinque domande di abbattimento.
La prima decisione di abbattimento concernente la regolazione del branco di lupi Valgronda è stata comunicata e pubblicata il 17 agosto 2023. Ora il Cantone dei Grigioni dispone la regolazione di due ulteriori branchi. Si tratta dei branchi Moesola e Stagias. Per quanto riguarda il branco Stagias, oltre all’abbattimento di giovani lupi il Cantone ha richiesto l’abbattimento del genitore M187, il quale già l’anno scorso aveva causato danni ingenti nel Cantone Ticino. La richiesta per l’abbattimento del genitore del branco Stagias è stata approvata dalla Confederazione. L’abbattimento di M187 sarà quindi possibile nel periodo compreso tra il 1° novembre 2023 e il 31 gennaio 2024. L’Ufficio federale dell’ambiente ha autorizzato anche l’abbattimento di un giovane lupo del branco Moesola. L’organo cantonale di vigilanza della caccia è autorizzato ad abbattere un giovane lupo entro il 31 marzo 2024.
Al contrario, la domanda per la regolazione del branco del Beverin è stata respinta. L’Ufficio federale dell’ambiente è del parere che al momento dell’attacco nessuna delle 13 pecore predate si trovava in una situazione protetta. È stato determinante il fatto che durante gli attacchi solo uno o nessuno dei cani da protezione delle greggi impiegati disponeva della presupposta verifica di idoneità all’impiego (VII).
A seguito di grandi danni ad animali da reddito, per la prima volta è stata inoltrata anche una domanda per la regolazione del branco del Vorab. Tuttavia, per il momento è stato possibile confermare solo la presenza di un cucciolo.
Lunedì 14 agosto 2023 l’organo cantonale di vigilanza della caccia ha dovuto abbattere una femmina di lupo adulta e deperita la quale durante la giornata è rimasta in prossimità dell’insediamento senza mostrare più alcuna reazione di fuga in occasione di più incontri con persone. Si trattava della femmina di lupo F07, riconosciuta per via delle macchie di colore sulla zampa posteriore destra. Grazie alla sua età eccezionale di oltre 13 anni, F07 era presumibilmente la lupa vivente più vecchia della Svizzera.
Nel 2012, F07 è diventata nota come la fondatrice del primo branco di lupi svizzero sul massiccio del Calanda, esistito fino al 2019. Dallo scorso inverno, la lupa è stata avvistata più volte in compagnia di un maschio. Le prove delle scorse settimane indicano tuttavia che recentemente la lupa si spostava da sola sul fondovalle. La carcassa della lupa è stata trasportata all’Institut für Fisch- und Wildtiergesundheit dell’Università di Berna e in seguito sarà inviata al Laboratoire de biologie de la conservation dell’Università di Losanna per l’esame genetico.
Formato il primo branco dopo 150 anni
Le prime tracce della femmina di lupo F07 sono state registrate per la prima volta a giugno 2011 per mezzo di un campione di saliva a seguito di una predazione nell’Alto Vallese. Nell’autunno del 2011 un guardacaccia e fotografo ha avvistato per la prima volta due lupi sul massiccio del Calanda. A giugno 2012 un esame genetico ha stabilito che si trattava di F07 e M30. A settembre 2012 un cacciatore ha avvistato il primo cucciolo di lupo dall’estinzione della specie. Dopo oltre 150 anni, F07 e M30 avevano fondato il primo branco di lupi della Svizzera.
Nel corso degli anni sono seguite altre riproduzioni. In totale, tra il 2013 e il 2019 F07 ha avuto 46 cuccioli (20 femmine e 26 maschi) nel Cantone. Sono tutti riconducibili a M30. È comprovato che F07 è stata per nove anni con il maschio M30. M30 ha lasciato le sue ultime tracce genetiche nel 2019. Probabilmente è morto. Anche F07 è stata ritenuta morta per qualche tempo, dato che per oltre due anni non aveva lasciato tracce genetiche. Tuttavia, a gennaio 2023 la sua ricomparsa è stata immortalata da una fototrappola e la sua identità è stata stabilita anche geneticamente.
Questo nuovo gruppo è stato nominato “branco Rügiul”. Si tratta dell’ottava procreazione confermata nei Grigioni quest’estate, ma la prima a Poschiavo. Il lupo si è intanto diffuso in tutto il territorio grigionese. Attualmente ci sono 12 gruppi (incluso quello appena confermato) e altri due gruppi al limite del cantone e nei cantoni adiacenti o all’estero. È arduo indicare il numero esatto di lupi presenti nei Grigioni, ma secondo l’Ufficio della caccia e della pesca sono oltre un centinaio.
A tutela dai disturbi, le prove relative alla presenza dei cuccioli, ancora poco mobili, non figurano sulla carta pubblica delle conferme relative alla presenza di grandi predatori disponibile sul sito web dell’Ufficio per la caccia e la pesca.