Sorprende con la sua pianta stellata, musei storici e rievocazioni uniche. Scopri itinerari, eventi e consigli per una visita indimenticabile
Un esempio unico di architettura militare e un luogo ricco di storia e cultura. Fondata nel 1593 dalla Repubblica di Venezia, è oggi riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità UNESCO e annoverata tra i Borghi più belli d’Italia dal 2018.
La sua configurazione a stella a nove punte, con doppia cinta muraria, rappresenta un modello di fortificazione rinascimentale che resiste ancora intatto, offrendo un’esperienza suggestiva a chi la visita.
Una fortezza sopravvissuta al tempo
Il viaggio alla scoperta di Palmanova comincia dalle sue tre porte monumentali: Porta Udine, Porta Cividale e Porta Aquileia, così denominate per le città verso cui si affacciano. Questi ingressi, conservati nella loro struttura originaria, rappresentano ancora oggi l’unico accesso al centro storico, da cui si dipartono strade che si diramano a raggiera verso i bastioni.

Palmanova, in Friuli – (valtellinamobile.it)
Al centro di questo sistema vi è la celebre Piazza Grande, ammirabile nella sua forma esagonale, che per secoli ha rappresentato il fulcro militare e sociale della città. Al centro della piazza si erge il basamento in pietra bianca d’Istria, sormontato dallo stendardo chiamato affettuosamente “Mario” dai palmarini, simbolo della fortezza e testimone delle vicende storiche che hanno attraversato Palmanova.
Intorno alla piazza si affacciano gli edifici più importanti, tra cui il Palazzo del Provveditore, oggi sede del Comune, e la Loggia della Gran Guardia, un tempo corpo di guardia del provveditore, caratterizzata da grandi arcate che ospitano i cancelli in ferro battuto originali.
Tra le architetture di maggior rilievo spicca il Duomo di Palmanova, ovvero la Chiesa del Santissimo Redentore, iniziata nel 1599. La sua facciata candida in pietra d’Istria con colonne e statue è un esempio di architettura veneziana in Friuli di straordinaria bellezza. All’interno, è possibile ammirare opere di grande valore artistico, come la pala dell’Annunciazione di Pompeo Randi e dipinti del Padovanino. Un dettaglio emblematico è il Leone di San Marco scolpito nell’oculo centrale, simbolo della Serenissima.
Per chi desidera approfondire la storia di Palmanova, due musei offrono un’esperienza imperdibile. Il Museo Civico Storico, situato all’interno del Palazzo Trevisan, presenta una collezione di armi d’epoca e documenti storici originali che raccontano la città attraverso i periodi veneziano, napoleonico, austriaco e italiano, permettendo di seguire l’evoluzione urbana e politica della fortezza.
Il Museo della Grande Guerra e della Fortezza, ospitato nel dongione sopra Porta Cividale, conserva cimeli, uniformi e testimonianze militari dalla fondazione della città fino alla Seconda Guerra Mondiale. La sua collocazione in uno degli edifici fortificati storici rende la visita ancora più suggestiva.
Una delle esperienze più affascinanti è la visita al Parco Storico dei Bastioni. Camminando tra le fortificazioni si possono riconoscere le varie strutture militari: cortine, baluardi, fossati e rivellini, elementi chiave della difesa veneziana. Particolarmente interessante è l’esplorazione delle gallerie sotterranee del XVII secolo, come la Galleria di Contromina Veneziana vicino a Porta Udine e all’Acquedotto Veneziano. Questa galleria, posta a 9 metri di profondità, non è solo testimonianza militare ma anche geologica, con concrezioni calcaree e pisoliti, o “perle di grotta”, di grande valore scientifico.

Una fortezza veneziana - (valtellinamobile.it)







