Sempre più spesso si sentono lamentele su inquilini che lasciano appartamenti in affitto, lasciando ai proprietari le conseguenze da gestire.
Molti proprietari si trovano spesso di fronte al problema degli inquilini che lasciano improvvisamente casa senza avvertire, creando difficoltà economiche e gestionali. Il frequente abbandono senza preavviso comporta non solo disagio pratico, ma anche la perdita di canoni arretrati che restano insoluti e difficili da recuperare.
Quando gli inquilini se ne vanno senza comunicare, il padrone deve affrontare procedure legali complesse e costose per ottenere il risarcimento delle somme dovute. Questa situazione, purtroppo comune, evidenzia l’importanza di contratti chiari e regole precise per tutelare i proprietari da comportamenti scorretti e dannosi.
Cosa fare se un inquilino sparisce?
Quando un inquilino lascia casa senza preavviso, infatti, non si estinguono gli obblighi contrattuali, ma si configura un vero inadempimento. La legge prevede un meccanismo di recesso anticipato basato sul preavviso, la cui violazione comporta l’obbligo di risarcire la controparte.

La riconsegna delle chiavi è un momento fondamentale – valtellinamobile.it
L’inquilino deve comunicare la propria volontà di andarsene con almeno 3 mesi di anticipo, 6 in alcuni contratti, tramite lettera raccomandata al proprietario. Questo vale sia per recesso libero, se previsto dal contratto, sia per gravi motivi come trasferimenti improvvisi e imprevedibili.
Se l’inquilino abbandona l’immobile senza rispettare la regola, deve versare al proprietario l’indennità di mancato preavviso, come imposto dalla legge in materia. Questa somma corrisponde ai canoni che sarebbero maturati durante il periodo non rispettato, pari a 6 mensilità anche senza utilizzo dell’immobile.
Il locatore, per recuperare le somme, deve quindi rivolgersi al tribunale e chiedere un decreto ingiuntivo nei confronti dell’inquilino adesso moroso. Prima, però, è necessario verificare la reperibilità e la solvibilità dell’inquilino, altrimenti la procedura rischia di rivelarsi inefficace.
Se l’inquilino non paga dopo il decreto, il creditore può avviare il pignoramento dei beni, questa procedura ha costi e rischi, rendendo fondamentale valutare attentamente la situazione. Il proprietario non può restare inerte, ma deve cercare un nuovo inquilino per non aggravare il danno, dimostrando, per legge, di aver pubblicato annunci o contattato agenzie immobiliari.
Se il locatore trova un nuovo affittuario prima della scadenza del preavviso, l’obbligo dell’inquilino uscente cessa, risolvendo il parte la questione. Il diritto a percepire i canoni si interrompe nel momento in cui inizia la nuova locazione, evitando arricchimenti ingiustificati da parte dei proprietari.
Un aspetto cruciale è la riconsegna delle chiavi, che segna la fine degli obblighi dell’inquilino, svuotare semplicemente l’appartamento non basta. Il bene torna nella disponibilità del proprietario solo con la consegna effettiva delle chiavi, solo allora si può considerare risolta la questione.

Quando un inquilino lascia senza avvisar, il problema è del proprietario - valtellinamobile.it





