Come impostare correttamente il riscaldamento con il termostato per risparmiare(valtellinamobile.it) Con l’arrivo della stagione fredda, si rinnova l’attenzione verso le strategie per contenere i costi del riscaldamento domestico.
Gli ultimi studi e le nuove tecnologie confermano che l’uso corretto del termostato rappresenta uno strumento essenziale non solo per ridurre il consumo di gas, ma anche per ottimizzare il comfort abitativo senza sprechi energetici.
Il primo passo per tagliare la bolletta del riscaldamento è imparare a gestire il termostato in modo efficiente. Non è utile alzare eccessivamente la temperatura, perché ciò non accelera il riscaldamento degli ambienti ma provoca solo un aumento dei consumi. Le temperature ideali da mantenere nelle stanze più frequentate sono comprese tra i 20 e i 21 gradi durante il giorno, e tra i 18 e i 19 gradi nelle ore notturne o quando si è fuori casa. Ogni grado in meno può tradursi in un risparmio dal 5 al 10% sulla bolletta del gas.
Per massimizzare il risparmio, è fondamentale che il termostato e l’intero impianto di riscaldamento funzionino correttamente: la manutenzione regolare di caldaia, filtri e termosifoni è indispensabile. Si consiglia di impostare la temperatura di partenza intorno ai 20 gradi, evitando inutili dispersioni di calore e ottenendo fino al 15% di risparmio energetico. L’accensione dovrebbe avvenire poco prima del risveglio, mentre durante le ore di assenza in casa la temperatura può essere abbassata per poi essere riportata ai livelli di comfort al rientro.
Gli esperti suggeriscono di mantenere il riscaldamento acceso tutto il giorno a una temperatura minima sufficiente a conservare il calore e a ridurre l’umidità domestica. Questa strategia è più efficiente rispetto allo spegnimento e riaccensione frequente, poiché riduce le perdite di calore e permette alla caldaia di operare in modo ottimale con temperature di mandata dell’acqua più basse, consentendo un risparmio aggiuntivo fino al 15%.
Un ruolo chiave nel controllo della temperatura è svolto dalle valvole termostatiche, che regolano il calore per singolo radiatore, evitando sprechi eccessivi in stanze poco utilizzate o nei piani alti dei condomini.
Come mantenere gli ambienti caldi e ridurre le dispersioni di calore
Per conservare il calore ottenuto è necessario intervenire sull’isolamento termico della casa. Gli interventi consigliati includono il miglioramento dell’isolamento del tetto e del sottotetto, la coibentazione delle pareti interne ed esterne, e l’installazione di doppi vetri o serramenti a tenuta stagna. Anche il soffitto di cantine o garage va isolato per evitare dispersioni.
Per eliminare gli spifferi da finestre e porte, si possono utilizzare paraspifferi o guarnizioni nuove. Inoltre, è utile valutare l’installazione di sistemi di riscaldamento aggiuntivi a basso consumo, come elettroradiatori, stufe a pellet o impianti a pavimento, preferendo in quest’ultimo caso la stabilità delle temperature a continui aggiustamenti.
L’attenzione deve essere posta anche all’isolamento delle tubature, in particolare tra boiler e serbatoio, soprattutto se collocati in ambienti non riscaldati come il sottotetto, per mantenere costante la temperatura dell’acqua sanitaria.
Termostato intelligente(valtellinamobile.it)
La tecnologia dei termostati intelligenti sta diventando sempre più sofisticata. Collegati al wi-fi domestico e gestibili tramite app, questi dispositivi permettono di programmare l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento in base alle abitudini personali, ottimizzando i consumi. Ad esempio, se un rientro è posticipato, il termostato può abbassare automaticamente la temperatura, evitando sprechi inutili.
Anche le caldaie moderne, come la gamma FAMILY HM CONNECT, RESIDENCE HM e START di Riello, sono progettate per lavorare in sinergia con questi termostati evoluti. Questi modelli, predisposti per l’uso di miscele di gas naturale e idrogeno fino al 20%, consentono una gestione da remoto e una regolazione precisa della temperatura di mandata, garantendo efficienza energetica e riduzione delle emissioni.
Le caldaie a condensazione di ultima generazione, in particolare, recuperano il calore latente dei fumi di scarico, migliorando il rendimento energetico fino al 15% rispetto ai modelli tradizionali, con risparmi che possono raggiungere il 30% in impianti ben progettati.
