Escursione ai laghi Porcile
Escursione molto conosciuta e frequentata nelle stagioni centrali dell’anno, anche durante l’inverno offre bellissime bellissime.
PARTENZA
Con l’auto si sale a Campo Tartano e si prosegue per Tartano dove si continua sulla strada che entra in Val Lunga.
Raggiunta a piedi la località Scesùre (termina la strada) si va a prendere l’imbocco del sentiero GVO che si trova presso la fonte Acqua di Fràa (1.500 m).
LAGO PICCOLO
Seguendo questo classico percorso si arriva facilmente alla Casera di Porcile (1.810 m) dove si apre uno splendido scenario che rende piacevole la salita.
Continuando in direzione Sud si arriva a Baita Larès che si aggira sulla destra raggiungendo il primo dei tre laghetti, quello piccolo a 2.005 m.
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Laghi Porcile
LAGO GRANDE
Continuando verso Est si passa nei pressi di un piccolo baitel e poi si raggiunge la seconda e più bella superficie gelata, il lago grande a 2.030 m, da dove si potrebbe proseguire per la Bocchetta dei Lupi.
La neve ha nascosto la traccia che saliva al terzo lago ma, puntando verso S-O, si riesce a creare con vari zig-zag la via che permette di arrivare al Lago di sopra (2.095 m) che si trova sotto il Passo di Porcile e che ha una superficie poco più piccola del secondo lago.
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Da qui si ha una vista panoramica verso il Desenigo, alcune delle cime retiche della Val Masino, la vicina Cima dei Lupi, Monte Cadelle, la cresta che sta tra Passo Porcile e Passo Tartano e, un po’ nascosta, la Cima di Lemma.
RITORNO
Per il ritorno è meglio seguire la stessa traccia della salita.
Percorso (T) di 9 chilometri, dislivello positivo di 690 metri (mettere ramponi nello zaino).
Giorgiogemmi.it
