VAPORE ACQUEO – Quando l’aria calda e umida entra in contatto con una superficie più fredda, come il vetro di una finestra, il vapore acqueo si trasforma in condensa.
LA PIANTA CHE ASSORBE L’UMIDITÀ IN CASA
VETRI – Questo fenomeno si verifica più facilmente sui vetri perché spesso hanno una temperatura più bassa rispetto al resto delle pareti o degli ambienti domestici. Tuttavia, altre superfici o materiali possono subire lo stesso processo.
VECCHI INFISSI E INFILTRAZIONI: RIMEDI E CONSIGLI
ZONE FREDDE – È importante prestare maggiore attenzione alle zone più fredde, alle parti dietro ai mobili e alle zone esposte a nord per evitare la formazione di muffe su pareti, mobili e tessuti, causare cattivo odore, facilitare l’insorgere di fenomeni di marciscenza, rigonfiamento del legno e ossidazioni, essere causa del deterioramento di arredi, infissi, elettrodomestici, tappezzerie e muri.
LA TABELLA DEL TASSO DI UMIDITÀ IDEALE IN CASA
RIMEDI QUOTIDIANI – È possibile limitare e combattere la formazione di condensa con alcune piccole accortezze quotidiane, come non stendere i panni bagnati in casa, evitare di far asciugare la lavatrice su termosifoni e caloriferi simili, far arieggiare sempre le stanze interessate dopo aver svolto attività che causano un incremento della temperatura, come una doccia molto calda o aver cucinato.
Ancora: limitare il più possibile l’espansione dell’umidità creata, chiudendo le diverse porte interne, aerare tutta la casa abitualmente più volte al giorno per 5 minuti, in particolare la mattina per eliminare il vapore prodotto durante le ore notturne, installare ventole o cappe aspiranti nelle stanze che più creano umidità come bagno e cucina, mantenere la temperatura di casa attorno ai 20 gradi per non far raffreddare i muri e tenere sempre sotto controllo l’umidità dei vari ambienti con un igrometro.
News su Telegram o WhatsApp
Scarica la nostra APP Android