Case Green lavori
Mancano pochi giorni prima dell’entrata in vigore in Italia della direttiva sulle case green. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE lo scorso 8 maggio, entrerà in vigore il 28 di questo mese. A partire da quel momento, i Ventisette Stati Membri avranno due anni di tempo per recepirla e adeguarsi alle norme stabilite da Bruxelles. L’obiettivo è ambizioso: avere un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050.
La direttiva sull’Efficienza energetica degli edifici (EPBD) rappresenta una grande opportunità per ammodernare il parco immobiliare italiano, ma porta con sé anche sfide legate ai potenziali costi delle riqualificazioni. Per comprendere le effettive conseguenze delle nuove regole sul mercato nazionale, sarà necessario attendere la normativa nazionale che verrà sviluppata nei prossimi due anni.
Cosa Prevede la Direttiva
Entro il 2026, l’Italia dovrà predisporre un Piano nazionale di ristrutturazione degli edifici. Questo piano mira a garantire la ristrutturazione di edifici residenziali e non residenziali, sia pubblici che privati, al fine di ottenere un parco immobiliare decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050. In pratica, si vuole trasformare gli edifici esistenti in edifici a emissioni zero.
Le nuove regole prevedono una riduzione media del consumo di energia degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Il 55% di questa riduzione dovrà essere ottenuta tramite la ristrutturazione del 43% degli immobili con le prestazioni peggiori. Inoltre, tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero dal 2030.
Bufala dei lavori da fare
Va però chiarito che per ora non c’è alcun lavoro da eseguire. Ad oggi non è previsto l’obbligo di intervento sugli immobili.
Esenzioni e Misure Specifiche
Gli Stati membri avranno la possibilità di esentare determinate categorie di edifici residenziali e non residenziali, tra cui quelli storici, le case vacanza, i luoghi di culto e gli edifici agricoli. Gli Stati membri potranno scegliere gli edifici da prendere di mira e le misure da adottare, a condizione che il 55% della riduzione energetica sia ottenuta tramite la ristrutturazione degli edifici meno efficienti.
Cosa Significa per l’Italia
Per ora, è importante chiarire che non c’è alcun lavoro immediato da fare sugli immobili. Al momento, non è previsto l’obbligo di intervento. Tuttavia, nel corso dei prossimi due anni, il governo italiano dovrà sviluppare e implementare piani dettagliati per conformarsi alla direttiva UE.
Questa fase di preparazione sarà cruciale per stabilire quali edifici dovranno essere ristrutturati e quali misure specifiche saranno adottate per migliorare l’efficienza energetica del parco immobiliare italiano. Sarà anche importante monitorare le eventuali esenzioni e come queste saranno applicate.
Ristrutturazione edifici Italia
La direttiva UE sulle case green è un passo significativo verso un futuro a emissioni zero. Anche se per ora non ci sono interventi obbligatori immediati, i prossimi due anni saranno fondamentali per pianificare e prepararsi ai cambiamenti che verranno.
Questa direttiva rappresenta un’occasione per modernizzare il parco immobiliare italiano, migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni. È un’opportunità che, se ben gestita, può portare a significativi benefici ambientali ed economici.
Nel frattempo, non c’è alcun lavoro da fare immediatamente sugli immobili, ma è il momento giusto per iniziare a informarsi e pianificare per il futuro.