Case green esenzioni
La Direttiva Europea sulla Prestazione Energetica degli Edifici, comunemente nota come “Direttiva Case Green”, mira a migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio dell’Unione Europea, con l’obiettivo di raggiungere un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050. Tuttavia, la direttiva prevede specifiche esenzioni per determinate categorie di edifici.
Edifici Storici e di Valore Architettonico
Gli Stati membri hanno la facoltà di esentare dagli obblighi di riqualificazione energetica gli edifici:
- Storici: Immobili riconosciuti come parte del patrimonio storico o culturale.
- Di particolare valore architettonico: Edifici che, pur non essendo storici, possiedono un significativo valore architettonico o estetico.
Questa esenzione riconosce l’importanza di preservare l’integrità storica e culturale di tali strutture, evitando interventi che potrebbero alterarne le caratteristiche distintive.
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Luoghi di Culto e Edifici Religiosi
La direttiva consente l’esenzione per:
- Chiese e luoghi di culto: Edifici destinati esclusivamente all’esercizio di attività religiose.
Questa misura tiene conto dell’uso specifico e della particolare natura di tali edifici.
Edifici Agricoli e a Uso Militare
Sono previste esenzioni per:
- Edifici agricoli: Strutture utilizzate per attività agricole che non richiedono un consumo energetico significativo.
- Edifici a uso militare: Immobili di proprietà delle Forze Armate o del Governo centrale destinati a scopi di difesa nazionale.
Queste esenzioni riconoscono le specificità funzionali di tali edifici e la loro limitata incidenza sul consumo energetico complessivo.
Edifici Utilizzati Temporaneamente
La direttiva prevede l’esenzione per:
- Edifici utilizzati solo temporaneamente: Strutture occupate per periodi limitati o stagionali, con un consumo energetico previsto inferiore al 25% di quello che risulterebbe da un utilizzo durante tutto l’anno.
Questo include, ad esempio, le seconde case utilizzate per brevi periodi.
Implicazioni per i Proprietari di Immobili
Per i proprietari di immobili non rientranti nelle categorie esentate, la direttiva impone l’adozione di misure per migliorare l’efficienza energetica, con scadenze specifiche:
- Edifici residenziali: Riduzione del consumo energetico del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
- Nuove costruzioni: Obbligo di essere a emissioni zero dal 2030 per gli edifici residenziali e dal 2028 per quelli pubblici.
È fondamentale che i proprietari siano consapevoli delle scadenze e delle misure necessarie per conformarsi alla direttiva, al fine di evitare potenziali sanzioni e contribuire agli obiettivi ambientali dell’UE.
Considerazioni Finali
La Direttiva Case Green rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale nel settore edilizio. Le esenzioni previste riflettono la necessità di bilanciare gli obiettivi energetici con la tutela del patrimonio culturale e le specificità funzionali di determinati edifici. Tuttavia, la maggior parte degli immobili sarà soggetta a requisiti di efficientamento energetico, rendendo indispensabile una pianificazione accurata da parte dei proprietari per adeguarsi alle nuove normative.






