Borgo alpino senza auto – Un luogo unico dove il passato si intreccia con la natura selvaggia
Nel cuore delle Alpi lombarde, in provincia di Sondrio, sorge un borgo che sembra provenire da un’altra epoca: Codera. Questo piccolo villaggio alpino è celebre per una caratteristica che lo rende davvero fuori dal comune: non è raggiungibile con mezzi motorizzati, ma solo a piedi o in elicottero. Qui, il tempo sembra essersi fermato e la modernità ha lasciato spazio a un’esistenza più semplice, autentica e in profonda armonia con la natura circostante.
Un borgo senza auto: l’accesso esclusivamente a piedi
Contrariamente alla maggior parte dei centri abitati alpini, Codera non ha strade carrozzabili che conducano al suo interno. L’unico modo per raggiungerlo è percorrere un sentiero escursionistico che parte dal fondovalle, nei pressi di Novate Mezzola, e attraversa boschi, gradoni di granito, ponti e scorci spettacolari. Il percorso richiede circa due ore di cammino su mulattiere storiche – alcuni tratti con scalini ricavati nella roccia – che sfidano la fatica ma regalano un’avventura indimenticabile.
L’assenza di strade non è solo una peculiarità logistica, ma anche uno degli elementi che conserva intatto il carattere rurale e tradizionale del borgo. Camminando lungo il sentiero si ha l’impressione di fare un salto indietro nel tempo, in un mondo dove il rumore più forte è quello della natura – il vento tra gli alberi, lo scroscio del torrente Codera – e dove lo stress della vita moderna svanisce.
Un borgo senza tempo: storia, ambiente e identità
Situato a circa 825 metri sul livello del mare, Codera è parte della Val Codera, una valle laterale della Valchiavenna. La sua storia è ricca e antica: un tempo la valle ospitava comunità autosufficienti di oltre 500 persone, dedite all’agricoltura, all’allevamento e all’estrazione del granito.
Oggi i residenti stabili sono pochissime unità, ma il legame tra le famiglie originarie e il luogo è ancora forte. Le antiche case in granito “sanfedelino”, i muri a secco dei terrazzamenti, la chiesa dedicata a San Giovanni Battista, la scuola, il lavatoio e gli orti raccontano la storia di un modo di vivere che resiste nonostante le difficoltà.
All’interno del borgo si trovano anche musei etnografici, dove sono conservati utensili, attrezzi e documenti che raccontano la vita quotidiana di generazioni passate.
La natura incontaminata: flora, fauna e paesaggi mozzafiato
La posizione di Codera, incastonata tra vette imponenti come il Pizzo Badile, il Pizzo Cengalo e il Monte Gruf, offre un paesaggio naturale di rara bellezza. La valle è attraversata dal torrente Codera, le cui acque scorrono limpide tra i massi, creando pozze nei mesi più caldi dove è possibile rinfrescarsi dopo il cammino.
La varietà di ambienti – dai boschi di castagni ai prati alpini – ospita una fauna ricca, che include specie come l’aquila reale, il cervo, il capriolo e numerosi uccelli tipici delle zone montane. Questo equilibrio tra natura e insediamenti umani è uno dei motivi per cui molti escursionisti e amanti dell’outdoor considerano la valle un luogo da preservare e rispettare.
Codera oggi: turismo lento e sfida alla modernità
Nonostante l’isolamento, Codera non è un luogo morto. Nel corso degli anni sono nate iniziative volte a promuovere il turismo lento, valorizzando il patrimonio culturale e naturale del borgo. Escursionisti, amanti del trekking e chi cerca una fuga dalla frenesia urbana scelgono Codera per vivere un’esperienza autentica, fatta di cammini, storie di montagna, sapori locali e silenzi evocativi.
Ristoranti e locande tipiche accolgono i visitatori con piatti tradizionali valtellinesi e valchiavennaschi, spesso preparati con prodotti locali, mentre i volontari dell’Associazione Amici della Val Codera lavorano per mantenere vive tradizioni e spazi comuni.
Borgo alpino senza auto
In sintesi, Codera non è solo un borgo alpino; è un luogo dove la storia, la natura e le tradizioni si fondono in un’esperienza senza tempo. Qui, la mancanza di strade non è una limitazione, ma una conquista: quella di mantenere intatta la bellezza di uno dei villaggi più autentici d’Italia.











