Territorio

Borghi antichi della Valtellina: un viaggio nel tempo tra storia e natura

borghi antichi della valtellina un viaggio nel tempo tra storia e natura

Borghi Valtellina


La Valtellina, nella provincia di Sondrio, è famosa per le sue montagne, i terrazzamenti vitati, i passaggi alpini e la cucina ‒ ma dietro queste bellezze naturali si celano piccoli borghi antichi che parlano del passato, delle tradizioni e di una vita scandita da stagioni, fatica e memoria. In questi centri si conserva un’architettura spontanea (case in pietra, viuzze strette, scalinate), ma anche storie di comunità che resistono nella modernità.

In questo articolo ti porto a conoscere alcuni dei borghi più caratteristici e suggestivi della Valtellina, con i loro tesori nascosti e qualche spunto pratico per visitarli.


I borghi da non perdere

1. Teglio

Forse uno dei borghi più noti, Teglio è celebre anche per la sua connessione con la gastronomia valtellinese, in particolare i pizzoccheri.

Teglio è una tappa “classica” per chi vuole unire il gusto e la storia.

2. Savogno

Questo borgo è affascinante perché sembra quasi “congelato nel tempo”.

  • Si trova in Valchiavenna, nella parte alta, ed è raggiungibile solo a piedi tramite una mulattiera di circa 2.886 gradini.

  • È spesso chiamato “borgo fantasma” perché durante l’inverno è quasi disabitato: molte case disabitate, poche persone permanenti.

  • Le case sono tutte in pietra e legno, con caratteristici loggiati, muri spessi, storie di legami familiari con il territorio.

  • Al centro del borgo: la chiesa parrocchiale con campanile rinascimentale, fontane pubbliche e scorci di vita rurale d’altri tempi.

Visitare Savogno è un’esperienza “lenta”, ideale per chi ama il silenzio e il contatto con la natura.

3. Scilironi

Località piccola ma molto suggestiva, parte del comune di Spriana in Valmalenco.

  • Le case sono disposte su pendii ripidi, con viuzze strette, gradinate scolpite nella pietra.

  • È famosa per essere “il borgo-presepe” in inverno: le luci natalizie adornano le case formando figure luminose incastonate nella montagna.

  • Ospita anche quello che viene definito “il teatro più piccolo del mondo”: un rustico rurale ristrutturato per ospitare performance piccole e intime.

Scilironi è l’ideale per chi vuole scoprire piccole gemme, poco battute dai flussi turistici.

4. Pianazzola

Vicino a Chiavenna, arroccato su un versante con vista panoramica.

  • Classe 627 metri di altitudine, conserva un’atmosfera antica, case in pietra, viottoli tranquilli e quasi nessuna presenza di traffico.

  • Ha visto un recupero recente dei vigneti: in passato abbandonati.

Pianazzola offre un mix tra natura, cielo ampio e tradizione viticola.

5. Codera

Una scelta per chi ama il trekking vero: Codera è una valle laterale della Valchiavenna che non ha strade carrozzabili: si arriva solo a piedi.

  • Il borgo rimane molto isolato: pochi abitanti stabili, ma grande fascino per chi vuole “uscire dal mondo”.

  • Le case di granito sono ben conservate, e si respira la fatica dell’adattamento alle condizioni montane.

  • È oggetto di iniziative di recupero e valorizzazione, spesso supportate da associazioni locali che tengono viva la memoria culturale.

Codera è per chi non teme la salita—letterale—ma vuole un’esperienza autentica.

6. Altri borghi degni di nota

  • Ardenno: borgo medievale ben conservato, con la Collegiata di San Lorenzo e il Palazzo Parravicini‑Zaccaria.

  • Chiuro: borgo della media vallata, con forte legame enologico, palazzi storici e castello Quadrio trasformato in cantina.

  • Grosio: possiede castelli (San Faustino, Castello Nuovo) e incisioni rupestri nel Parco Sponga, oltre alla Villa Visconti Venosta.

  • Boffetto: frazione di Piateda, piccolo borgo medievale con antiche attività di officina e fonderia (etimologia “bufèt” = mantice).


Caratteristiche comuni dei borghi antichi valtellinesi

Architettura e materiali

  • Uso prevalente di pietra locale e legno, per adattarsi al contesto alpino.

  • Muri spessi, finestre ridotte per isolarsi dal freddo.

  • Scale, gradinate, passaggi stretti: molte vie non pensate per il passaggio di veicoli.

  • Logge, portici, terrazzi in legno tipici delle case rurali alpine.

Insediamento e paesaggio

  • Spesso costruiti su versanti ripidi o terrazze, con vista panoramica sulla valle.

  • Terreni terrazzati per la viticoltura o coltivi di montagna: i muri a secco modellano il paesaggio caratteristico.

  • Sistemazioni “verticali”: ogni metro in altezza era usato per posizione, accessi, ingressi su più piani.

Sociologia e demografia

  • Molti di questi borghi hanno subito spopolamento: le condizioni di vita, la difficoltà di accesso e la scarsità di servizi hanno spinto molti a trasferirsi a valle.

  • Alcuni vivono solo stagionalmente, con ritorni in estate o in occasioni particolari.

  • Le comunità spesso promuovono associazioni locali per il recupero e la valorizzazione culturale.

Valorizzazione culturale e turistica

  • Recupero di vecchie scuole, stalle o rustici per trasformarli in B&B, ostelli, musei.

  • Eventi culturali, spettacoli nei borghi più piccoli (es. teatro in Scilironi).

  • Sentieri tematici che collegano i borghi, trekking culturali con guide locali.

  • Enogastronomia come veicolo di scoperta: piatti tipici, vini locali, prodotti artigianali.


Come visitare Borghi antichi Valtellina

  1. Scegli il borgo in base al tempo e alla mobilità

    • Per un giorno: Teglio, Ardenno, Chiuro o Grosio sono più fruibili.

    • Per itinerari di più giorni: includi Savogno, Codera, Pianazzola.

  2. Scarpe comode e attitudine “slow”
    I borghi sono fatti per camminare: salite, gradini, scalinate e percorsi irregolari.

  3. Periodo consigliato
    Primavera-estate: per godere della natura e dell’accessibilità.
    Autunno: colori vividi, atmosfera intensa.
    Inverno (nei borghi abitati): alcune vie possono essere innevate o difficili da percorrere, ma l’atmosfera è magica (vedi Scilironi con luci natalizie).

  4. Accompagnamento locale
    Molti borghi sono poco segnalati: affidarti a guide locali o associazioni può arricchire moltissimo l’esperienza.

  5. Rispetto e attenzione
    Questi luoghi sono spazi di vita (o memoria): rispetta l’ambiente, le case private, il silenzio. Sono borghi “fragili”.

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