Bonus bollette
Tra le novità principali introdotte figurano: un contributo una tantum di 200 euro per le famiglie con Isee fino a 25mila euro, un nuovo bonus per l’acquisto di elettrodomestici efficienti, interventi a favore della riduzione dei costi energetici per le aziende, modifiche al regime fiscale delle auto aziendali e garanzie aggiuntive per le categorie più vulnerabili.
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Bonus bollette 2025
Famiglie con Isee basso
Il provvedimento conferma i meccanismi di supporto per i nuclei con Isee più contenuto.
Oltre al bonus sociale, vengono introdotte nuove misure che, nel complesso, possono garantire un risparmio annuo fino a 440 euro sulla bolletta elettrica per le famiglie beneficiarie.
Aggiungendo anche lo sconto sul gas naturale, il vantaggio complessivo può salire a circa 500 euro.
Contributo da 200 euro per le famiglie
Uno dei punti cardine del pacchetto è il contributo di 200 euro sulle forniture elettriche per l’intero 2025.
La misura, di carattere straordinario, è destinata ai clienti domestici con Isee fino a 25mila euro, coinvolgendo circa otto milioni di famiglie italiane.
Bonus elettrodomestici: addio al click day
Il nuovo bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza elimina la formula del “click day” e prevede invece uno sconto diretto in fattura.
Inoltre, non sarà più necessario rispettare il vincolo della classe energetica minima B, rendendo accessibile il bonus anche a prodotti realizzati in Italia.
Riduzione dei costi energetici per le imprese
Nel 2025, il decreto prevede azioni mirate per contenere le spese energetiche delle aziende.
Inoltre, per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW, è previsto l’azzeramento per sei mesi della componente ASOS degli oneri di sistema, destinata al finanziamento delle energie rinnovabili.
Tutela dei soggetti vulnerabili e più trasparenza nei contratti
Il servizio di maggior tutela sarà esteso fino al 31 marzo 2027 per chi non ha ancora scelto un fornitore nel mercato libero.
Inoltre, gli immobili non potranno essere pignorati in caso di debiti legati alle bollette energetiche condominiali.
Sul piano della trasparenza, i fornitori saranno obbligati a usare modelli contrattuali semplificati e standardizzati, per facilitare il confronto tra le offerte.
In caso di inadempienze, l’Autorità per l’energia (Arera) potrà intervenire con sanzioni.