La rateizzazione del bollo auto - (valtellinamobile.it)Nuove modalità di pagamento per il bollo auto: rateizzazione fino a 12 mesi, ma dal 2026 una grossa novità
Il pagamento del bollo auto si evolve con nuove opportunità e cambiamenti in vista per il 2026, un tema di grande interesse per automobilisti e famiglie italiane. Considerata una delle tasse più onerose per il bilancio domestico, soprattutto in presenza di più veicoli o di alta cilindrata, la possibilità di dilazionare il pagamento rappresenta oggi un sollievo concreto. Tuttavia, dal prossimo anno si prospettano novità importanti che cambieranno radicalmente le modalità di versamento.
Per semplificare la gestione e il controllo delle posizioni fiscali degli automobilisti, è in fase di istituzione l’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche (ANTA), un database unico che integrerà dati provenienti da ACI, PRA e Regioni, migliorando l’efficienza dei controlli e la trasparenza.
Pagamento rateale del bollo auto: come funziona oggi
Fino a poco tempo fa, il bollo auto doveva essere versato in un’unica soluzione, senza possibilità di dilazione. Oggi, grazie a servizi innovativi come Klarna, è possibile suddividere la spesa anche in un massimo di 12 rate mensili. Klarna, originariamente sviluppato per gli acquisti online, ha esteso la sua operatività anche ai pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, tra cui il bollo auto.
Per usufruire della rateizzazione, è necessario accedere al sito ufficiale dell’Automobile Club d’Italia tramite SPID, CIE o CNS e consultare il portale bollo.aci.it, dove si può risalire all’importo esatto da versare inserendo il Codice Avviso PagoPA oppure targa e Regione di residenza. Dopo aver ottenuto l’importo, si seleziona “Paga bollo auto” e, tra i metodi disponibili, si sceglie Klarna per attivare la rateizzazione.
Durante la procedura, è possibile scegliere il numero di rate: da un minimo di 3 a un massimo di 12, con la prima rata addebitata subito e le successive distribuite nei mesi successivi. La dilazione comporta l’applicazione di interessi e una commissione di 0,90 euro per operazione.
Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore nuove regole che modificheranno profondamente il sistema di pagamento del bollo auto per i veicoli di nuova immatricolazione. La prima grande novità riguarda la scadenza del pagamento, che non seguirà più un calendario fisso regionale (aprile, agosto o dicembre), ma sarà personalizzata in base al mese di immatricolazione del veicolo. Ad esempio, un’auto immatricolata a marzo dovrà versare il bollo entro il 30 aprile. La tassa manterrà una validità annuale, ma con scadenze differenziate da automobilista ad automobilista.
Pagare a rate il bollo auto: ecco come – (valtellinamobile.it)
Un cambiamento ancora più rilevante riguarda la rateizzazione: per i nuovi veicoli immatricolati dal 2026 sarà abolita la possibilità di dilazionare il pagamento. Il bollo dovrà essere versato in un’unica soluzione entro la scadenza prevista. Sebbene le Regioni possano introdurre agevolazioni locali, non sarà più prevista la rateizzazione come norma generale. Questo implica che, al momento dell’acquisto di un’auto nuova, bisognerà mettere in conto sin da subito l’intera somma dovuta, che per vetture potenti può superare i 400-500 euro.
Inoltre, il pagamento del bollo diventerà obbligatorio anche per i veicoli sottoposti a fermo amministrativo o giudiziario: la tassa sarà legata al possesso del mezzo e non più all’uso o alla circolazione. L’unica eccezione riguarderà i casi di perdita del possesso, come furto, demolizione o esportazione del veicolo.
Dal 2026, la responsabilità per il pagamento del bollo sarà attribuita in modo più chiaro all’intestatario del veicolo all’inizio del periodo tributario. Ciò significa che in caso di passaggi di proprietà durante l’anno, il bollo spetterà a chi possedeva il veicolo all’inizio dell’anno fiscale, evitando controversie frequenti tra acquirenti e venditori.
