Autovelox blu e arancioni
Ormai ovunque la rilevazione della velocità dei veicoli su strada, sanzionandone gli eccessi, viene affidata agli autovelox a bordo carreggiata, ma di diverso tipo: pistola laser, apparati fissi, tutor autostradali e infine le recenti colonnine blu o arancioni.
Sulle quali non mancano dubbi, leggende e spesso informazioni sul fatto che funzionano realmente come autovelox e se sono legittime le sanzioni che erogano.
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In base alla legge la presenza degli autovelox, omologati e tarati pena la non validità delle sanzioni erogate, va segnalata preventivamente dalla segnaletica stradale ad una distanza congrua, utile per far diminuire gradatamente la velocità, e mai oltre 4 km dall’apparecchio.
Se l’autovelox è mobile la presenza della pattuglia è obbligatoria al fine dell’immediata contestazione.
Colonnine blu
Le colonnine autovelox blu, in metallo e dalla forma squadrata, contengono apparati dispositivi di rilevamento di tipo fisso, a funzionamento notturno e diurno, con tecnologia laser e telecamera digitale infrarossi con riconoscimento targhe.
Questi autovelox possono essere gestiti da remoto rendendo possibile l’immediata contestazione delle infrazioni dalle pattuglie ubicate oltre il box dissuasore.
Le colonnine blu possono ospitare anche gli strumenti che accertano la mancanza della revisione e della copertura assicurativa, oppure se i veicoli sono sottoposto a sequestro o risultano rubati.
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Velo Ok
I Velo Ok, di colore arancione, sono invece dei contenitori cilindrici in plastica dotati di oblò che possono contenere degli autovelox.
Se sono vuoti, come spesso accade, indipendentemente dal fatto che emettano una luce lampeggiante, esercitano la funzione di meri dissuasori.
Vanno segnalati come gli autovelox, ma perché le multe che erogano siano valide è richiesta la presenza nelle immediate vicinanze del Velo Ok di una pattuglia per strade urbane di quartiere, strade locali e su strade urbane di scorrimento ed extraurbane secondarie non individuate dal Prefetto con apposito decreto e sulle strade extraurbane secondarie e strade urbane di scorrimento individuate dal Prefetto con apposito decreto e sulle autostrade.