«Per molte terapie – spiega il dottor Fabio Sangalli, direttore dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione – l’unica alternativa sarebbe il posizionamento di un catetere venoso centrale, che comporta maggiori rischi e una maggiore difficoltà di gestione, oltre a un minore comfort per il paziente. L’utilizzo di accessi venosi periferici quali PICC e Midline garantisce facilità di gestione e comfort per il paziente che può mantenere il catetere anche quando viene dimesso a domicilio. Al fondamentale lavoro dell’impianto si accompagna l’altrettanto importante aspetto della cura e manutenzione del catetere, per cui stiamo completando la formazione degli infermieri dei reparti interessati. Devo ringraziare per la competenza, l’infinita disponibilità e anche per l’insistenza la dottoressa Alessia Perla e gli infermieri Federico Salini, Andrea Meli e Riccardo Casati: ci hanno permesso di partire in tempi brevi e di essere già pienamente operativi sul Presidio di Sondrio, e di aver già programmato la formazione e l’estensione del progetto al Presidio di Sondalo. Sottolineo con orgoglio – conclude il dottor Sangalli – come la presenza di un “PICC Team” strutturato nella nostra azienda rappresenti la risposta a un bisogno concreto e un plus che altrove non si trova».