Acqua boiler potabile
L’acqua riscaldata dal boiler, comunemente utilizzata per scopi domestici come docce e pulizie, non è generalmente considerata sicura per il consumo alimentare.
Questo perché il processo di riscaldamento e lo stoccaggio possono influenzare la qualità dell’acqua in vari modi.
Leggi anche: Quando scade l’acqua?
Possibili contaminanti nell’acqua del boiler:
-
Batteri e microrganismi: Se la temperatura dell’acqua nel boiler non è mantenuta sufficientemente alta, possono proliferare batteri come la Legionella, responsabile della legionellosi, una grave infezione polmonare. È consigliato mantenere la temperatura dell’acqua nel boiler sopra i 50°C e effettuare cicli di sanificazione regolari.
-
Metalli pesanti: Il serbatoio del boiler, soprattutto se datato o danneggiato, può rilasciare metalli come rame, piombo, nichel e zinco nell’acqua. L’esposizione prolungata a questi metalli può avere effetti negativi sulla salute, inclusi problemi neurologici o renali.
Leggi anche: La differenza tra scaldabagno e boiler
Raccomandazioni per l’uso dell’acqua del boiler:
-
Evitare il consumo diretto: Utilizzare sempre acqua fredda per bere e cucinare, riscaldandola separatamente se necessario. L’acqua calda del rubinetto può contenere contaminanti non presenti nell’acqua fredda.
-
Manutenzione regolare del boiler: Pulire e sanificare periodicamente il serbatoio del boiler per prevenire l’accumulo di sedimenti e la proliferazione batterica. Assicurarsi che la temperatura sia mantenuta adeguatamente alta per inibire la crescita di microrganismi.
-
Attenzione alle tubature: In abitazioni con impianti idraulici datati, le tubature possono rilasciare metalli nell’acqua, soprattutto quando è calda. Questo aumenta il rischio di contaminazione.
In sintesi, mentre l’acqua del boiler è adatta per usi domestici non alimentari, non è consigliabile berla o utilizzarla per cucinare a causa dei potenziali rischi per la salute.
