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Un franco speso, un franco salvato: il segreto della Svizzera

un franco speso, un franco salvato il segreto della svizzera

un franco speso, un franco salvato il segreto della svizzeraPrincipio di proporzionalità nella protezione

Il principio della proporzionalità degli investimenti in opere di protezione in Svizzera è basilare ma efficace: ogni franco investito deve prevenire almeno un franco di danni futuri. Questo approccio pragmatico assicura che le difese idrogeologiche, anti-alluvione e infrastrutturali abbiano un ritorno preventivo chiaro e misurabile, evitando sprechi e facilitando la valutazione costi-benefici.


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Boom alpino: turismo, elettrificazione e infrastrutture

Il XIX secolo ha segnato una svolta per le valli alpine: grazie al turismo nacquero i primi proventi nelle comunità montane. Poi l’elettrificazione, con la valorizzazione dell’energia idroelettrica, ha rappresentato una svolta economica potente, spostando ricchezza dalle pianure verso le montagne.

Tuttavia, le grandi opere pubbliche – scuole, strade, ospedali – non erano semplici investimenti: erano il frutto di solidarietà nazionale, finanziata da imposte e contributi provenienti dalle regioni più ricche della Svizzera. Le valli hanno prosperato non solo grazie ai suoi proventi, ma anche grazie al sostegno offerto dalla Confederazione e dai Cantoni della pianura. 


Perequazione finanziaria in Svizzera: dalle origini al regime attuale

1. Verticale (Confederazione ➝ Cantoni montani)

Dal 1848, la Svizzera avviò trasferimenti finanziari verticali, dedicati a sostenere i territori svantaggiati dal punto di vista geografico e infrastrutturale.

2. Orizzontale (tra Cantoni)

Dopo il boom post-Seconda Guerra Mondiale, si introdusse la perequazione tra Cantoni ricchi e poveri, sancita costituzionalmente nel 1959 e ulteriormente strutturata dalla legge del 2003. Nel 2008 entrò in vigore un nuovo sistema che si basa su due meccanismi principali:

  • Perequazione delle risorse, finanziata per 2/3 dalla Confederazione e 1/3 dai Cantoni donatori, calcolata su reddito, ricchezza e capacità fiscale per abitante.

  • Perequazione dei costi, che compensa extra-oneri dovuti a fattori geografici (altitudine, densità abitativa) o demografici (popolazione anziana, povertà, distribuzione urbana), con valori e quote ben definite .

3. Strumenti di transizione

Nel sistema attuale (2023), circa il 6 % dei trasferimenti è destinato a strumenti di transizione, per attenuare gli impatti delle riforme e garantire una transizione equa .


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Numeri e benefici attuali

  • Nel 2023 i pagamenti di perequazione nazionale sono circa lo 0,7 % del PIL svizzero.

  • Le risorse convogliate tra Cantoni rappresentano il 78 % del totale, mentre il 16 % è riservato ai costi, e il 6 % a strumenti transitori .

  • Tra i donatori di risorse troviamo cantoni come Zugo, Schwyz, Zurigo, Ginevra, mentre tra i beneficiari figurano Vallese, Grigioni, Turgovia e altri.

  • Sul versante dei costi, donano anche cantoni urbani (Zurigo, Ginevra), mentre ricevono quelli di montagna e con maggiori oneri $–$ lo schema è equilibrato tra risorse e costi .


Solidarietà e coesione federale

  • Centrale: la perequazione rafforza l’autonomia finanziaria dei Cantoni, garantendo standard minimi di servizi.

  • Locale: al livello cantonale e comunale esistono sistemi simili per ridurre le disparità fiscali, con l’obiettivo di evitare ingiustizie a livello municipale .

  • Efficacia consolidata: il sistema è stato riformato progressivamente (in particolare nel 2003 e 2008), con revisione quadriennale dei risultati. L’obiettivo? Garantire che ogni cantone possa finanziare servizi pubblici essenziali senza creare carichi fiscali eccessivi, mantenendo compattezza e coesione interna.


Perequazione in Svizzera

Obiettivo pragmatica: prevenire squilibri territoriali con investimenti proporzionati ai danni potenziali.

Mezzo finanziario: perequazione verticale e orizzontale, accompagnata da strumenti supplementari.

Effetto complessivo: consolidamento dell’unità svizzera, equilibrio fra sviluppo alpino e urbano, e accesso omogeneo ai servizi per tutti i Cantoni.

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