La truffa dello specchietto

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Nei giorni scorsi, grazie al pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Morbegno, è stata infatti impedita la consumazione di una cosiddetta “truffa dello specchietto”.

L’uomo, dopo essere giunto in quel centro urbano a bordo di un’utilitaria, aveva in poco tempo
individuato la sua “preda”: un signore anziano che aveva seguito sino ad parcheggio pubblico del centro storico nel quale si è fermato.

Proprio all’atto della ripartenza dell’anziano dal parcheggio, l’uomo ha messo in atto un piano collaudato: attirare l’attenzione dell’anziano e fargli credere di avere inavvertitamente urtato lo specchietto della sua autovettura ferma in sosta ai margini della carreggiata, invitandolo quindi a trovare subito un accordo consistente nel pagamento immediato in contanti di una somma risarcitoria (dapprima, 450 euro, poi ridotta a 200 euro), senza ricorrere alla denuncia assicurativa o all’intervento delle Forze dell’Ordine.

LA TRUFFA DEL CONTROLLO DELL’ACQUA

Mentre l’autore cercava di convincere l’anziano ad accettare la soluzione del pagamento in contanti per ristorare il simulato danno allo specchietto, una pattuglia dei carabinieri di Morbegno, impegnata in un servizio di prevenzione generale, ha notato i due soggetti che stavano discutendo tra loro. Alla vista dei militari che si dirigevano verso di loro per accertare cosa stesse accadendo, l’uomo si è immediatamente dato alla fuga a bordo della propria autovettura e, approfittando del traffico del momento e ponendo in essere manovre pericolose e spericolate, è riuscito a far perdere le proprie tracce.

Finto urto dello specchietto

A nulla è valso in ogni caso il tentativo di sottrarsi alla identificazione, in quanto le immediate indagini avviate dai militari di Morbegno hanno consentito nel giro di poche ore di giungere alla completa sua identificazione: un uomo del 1980, con precedenti di polizia per reati specifici.

Dopo la denuncia/querela presentata dall’anziano ultrasettantenne, l’indagato è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sondrio per il reato di “tentata truffa”.
Nei suoi confronti è stata altresÏ avanzata alla Questura di Sondrio la proposta di emissione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dai comuni di Morbegno, Cosio Valtellino e Talamona.

Proprio prendendo spunto da questo sventato tentativo di truffa, il Comando Provinciale Carabinieri di Sondrio vuole sensibilizzare tutta la popolazione a porre la massima attenzione, invitando i cittadini, qualora dovessero trovarsi in simili situazioni, a chiamare sempre, tramite il numero d’emergenza “112”, l’intervento delle Forze dell’Ordine e, in caso di accertato sinistro stradale senza feriti, pretendere la compilazione il modulo di constatazione amichevole di incidente (c.d. CID), senza rilasciare sul posto alcuna somma di denaro contante.

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